In ricordo dell’ aereo F-104 caduto sui Monti Aurunci – Era il 10 Maggio del 1984 quando alle 22.00 una pattuglia composta da tre F-104 dell’Aereonautica
Militare Italiana, già posta precedentemente in stato d’allarme, si mette in volo dalla base di
Grazzanise (CE). A comandare la squadriglia è il giovane Sottotenente Pasquale Pezzullo di appena
23 anni appartenente al 10° Gruppo Caccia Intercettori.
In ricordo dell’ aereo F-104 caduto sui Monti Aurunci – Gli aerei, stanno sorvolando in formazione lo spazio aereo a confine tra la Provincia di Caserta e il
basso Lazio, quando alle 22.45 la torre di controllo perde i contatti con il Sottotenente Pezzullo e il
suo aereo scompare dagli schemi Radar. Anche gli altri componenti della formazione non
rispondono alle comunicazioni della base, facendo aumentare il presentimento di una disgrazia. La
tragica notizia verrà riportata più tardi dai compagni di volo: Pezzullo ed il suo caccia sono caduti
sui Monti Aurunci, in quella zona montana impervia tra Itri e Formia conosciuta come il “Monte
Viola”.
In ricordo dell’ aereo F-104 caduto sui Monti Aurunci – Successivamente L’Aereonautica militare informò dell’accaduto i familiari del pilota. Della caduta
di quel caccia F-104 ne parlò solo un quotidiano, “Il Giorno” di Milano che pubblicò la notizia solo
dopo tre giorni, domenica 13 maggio 1984. I resti, a distanza di 38 anni, sono ancora li a
testimoniare i fatti di questo “buco nero” dell’aviazione italiana. Un avvenimento sui cui ancora
non è stata fatta chiarezza.