Sono due i video messaggi diffusi ieri sulla pagina personale Facebook dal sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli in cui ha voluto fare il punto della situazione al termine del primo (e speriamo ultimo, ndr) mese più difficile per l’Italia e per i Comuni italiani colpiti dalla pandemia Covid-19 e lo ha fatto scherzando con il clima di marzo, da sempre il mese meteorologicamente più pazzerello dell’anno, e che forse – quest’anno è stato più pazzo di sempre e che non dimenticheremo mai non solo per i suoi repentini cambiamenti climatici – ha afferma nel video il primo cittadino.
I dati nazionali, provinciali e comunali sul numero delle persone decedute nella giornata di martedì 31 marzo 2020
E’ partito comunicando i dati diffusi nella giornata di ieri sul numero dei contagi, dei decessi e delle persone guarite a livello nazionale (12mila decessi fino ad oggi) (800 decessi registrati oggi), provinciale (283 contagiati) (116 ricoverati) (13 decessi) (21 guariti) e comunale (5 ricoverati) (5 quarantena domiciliare) (2 decessi) (totale contagi 12).
Un pensiero alle vittime italiane ma anche ai cittadini minturnesi che stanno lottando
E proprio ieri assieme a tutti i sindaci d’Italia si è unito all’appello lanciato dal presidente della provincia di Bergamo nell’osservare un minuto di silenzio davanti alla bandiera messa a mezz’asta per ricordare tutte le vittime di questa epidemia. Ma il suo pensiero è andato anche ai dieci cittadini minturnesi che stanno lottando contro la malattia infettiva in quarantena domiciliare e ricoverati in ospedale. Infine ha voluto condividere un messaggio di gioia e speranza che si è aperto con la nascita del piccolo Lorenzo, figlio della dottoressa contagiata e nato negativo al coronavirus.
I dati diffusi sul numero dei contagi in Italia non sono precisi
Riferendosi ai dati diffusi fino ad oggi Stefanelli ha affermato che in realtà non sono inconfutabili come avrebbero dimostrato anche, ad esempio, altri dati diffusi dall’Istituto epidemiologico di Londra che parlerebbe di almeno 6 milioni di contagiati in Italia. Dati difficili da quantificare soprattutto per la difficoltà di effettuare i tamponi sull’intera popolazione. Discutibile anche la data di diffusione in Italia del virus il quale probabilmente circolava già prima del 20 febbraio secondo quanto avrebbe dimostrato anche la puntata del programma televisivo Report, andata in onda il 29 marzo 2020, dedicata alla pandemia Covid-19 e che forse il governo qualcosa in più poteva fare.
Bisogna cominciare a pensare una strategia sul futuro economico del Paese
Riprenderemo gradualmente la vita normale sicuramente le restrizioni andranno via via a diminuire e forse dovremmo continuare a seguire le misure legate al contatto fisico e all’uso delle mascherine. Nel frattempo stanno arrivano gli aiuti e i dispositivi sanitari di protezione anche se c’è ancora qualche problema nell’organizzazione e cita il simpatico video che definisce “magistrale” diffuso dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca su quelle arrivate alla protezione civile di Salerno. Ma oltre l’emergenza sociale c’è un emergenza economica e bisogna cominciare a ragionare sul futuro economico dell’Italia ed elaborare una strategia sul dopo emergenza covid-19 che sia in grado di rimetterci in moto e dare a imprenditori e commercianti tempo sufficiente per poter riprendere la propria attività in sicurezza. Inoltre bisogna delineare quali attività commerciali devono ripartire per prima e come.
Dopo il Covid-19 un mondo diverso
Le nuove modalità di vita sperimentate ci spingono a puntare su un maggior uso delle nuove tecnologie nel settore del lavoro, allargando la diffusione dello smart working che potrebbe produrre numerosi vantaggi, e nel settore scolastico.
Gli effetti economici del virus sull’Europa e sulla nostra concezione di Europa
Gli effetti economici si stanno facendo vedere in tutti i Paesi europei poi ognuno sta reagendo e reagirà in modo diverso. Il virus ci ha dimostrato che non esistono confini e barriere e, citando il messaggio diffuso dal Papa qualche giorno fa, ha affermato che “Nessuno si salva da solo” e siamo tutti chiamati a riscoprirci fratelli e a riscoprire un nuovo modo di guardare la nostra vita quotidiana, il nostro impegno all’interno della comunità e anche il nostro essere europei. Questa tragica esperienza deve lasciarci, oltre un grande senso di comunità e di solidarietà che la comunità italiana ha dimostrato, anche un altra convinzione quella che dobbiamo essere tutti europei perché soltanto in una dimensione più grande l’Italia potrà continuare ad affrontare le sfide che il mondo di domani ci riserva. Per avere peso l’Italia deve essere unita all’Europa. Dunque bisogna spingere verso il processo di democratizzazione delle istituzioni europee, di armonizzazione dei sistemi fiscali e tributari per costruire finalmente gli Stati Uniti d’Europa.
Le misure messe in campo dal Comune di Minturno per l’emergenza Covid-19
Tra le misure messe in campo dall’amministrazione per far fronte all’emergenza economica abbiamo con i fondi comunali, provenienti dalle risorse destinate alle mense scolastiche di marzo e aprile, aperto un nuovo capitolo di bilancio a sostegno delle famiglie e delle persone economicamente svantaggiate per poter acquistare beni alimentati e di prima necessità. Mentre a breve comunicheremo in un avviso pubblico i criteri per fare domanda per i Buoni Spesa. Abbiamo attivato un numero per le persone in difficoltà psicologica e/o economica e attivato un servizio di consegna a domicilio della spesa di generi alimentari e farmaci. Infine per i professionisti a partita iva, i lavoratori in cassa integrazione, i commercianti e le aziende, abbiamo attivato uno sportello virtuale attraverso il quale queste figure professionali potranno rivolgersi per accedere in modo più agevolato alle risorse a loro destinate dal Governo e dalla Regione Lazio.
Ulteriori misure a sostegno delle attività commerciali presenti sul territorio comunale
Nei prossimi giorni discuteremo assieme alla maggioranza per individuare ulteriori risorse aggiuntive per aiutare le nostre attività commerciali sul territorio perché sono la base della nostra economia e non possiamo consentire che questa crisi le travolga. Credo che il governo debba dare ai Comuni la libertà di utilizzare le somme che hanno in cassa e che sono vincolate agli investimenti.
Tra le misure che proporrò al prossimo Consiglio comunale a favore delle imprese lo sgravio della Tari per le attività codice ateco, lo sgravio Tosap per le attività che lavorano pagando la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Inoltre cercheremo di apportare un sostegno integrativo alle misure nazionali per l’affitto e di creare, attraverso la collaborazione con gli istituti di credito per l’agevolazione dei tassi d’interesse, sostegno all’accesso al credito per le aziende.
L’entrate del bilancio 2020 si prevedono minori rispetto a quelle dell’anno precedente (nessun incasso per la stagione turistica balneare 2020, su autovelox, dalla tassa di soggiorno, ecc) dunque sarà difficile reperire risorse ma potremmo attingere all’avanzo di gestione del 2019 e stiamo lavorando per approvarlo entro aprire 2020 per poter utilizzare liberamente tutto l’avanzo del rendiconto di gestione 2019 a sostegno delle nostre attività commerciali che sono state chiuse nel mese di marzo. Ovviamente sono idee che dovranno essere confrontate con le disponibilità di bilancio.