Il mestiere più antico del mondo. Quanto frutta? Dati mondiali e italiani – Il mestiere più antico del mondo. Così lo definiscono e come confermano le antiche fonti storiche in Mesopotamia, in Grecia e nell’Antica Roma dagli affreschi pompeiani che illustrano episodi di sesso a pagamento nei famosi lupanari. Il sesso smuove le montagne e..anche il mare. Da tempo il nostro territorio Sudpontino è stato oggetto di interventi da parte delle forze dell’ordine. Leggendo i tabulati “World Population Review”, realizzati dall’ufficio di censimento mondiale statunitense che aggiorna i dati sulla presenza numerica della popolazione mondiale, la distribuzione demografica e le tendenze sociali e che intreccia questi dati con quelli delle Nazioni Unite – UN, si può capire come evolve la crescita demografica e sociale nei vari Paesi sul pianeta terra.
Ad oggi sappiamo che nel 2024 abbiamo già superato gli 8 miliardi di persone. Che India, Cina, Stati Uniti, Indonesia, Pakistan e Nigeria sono i luoghi più popolosi, in quest’ordine e che lo Stato Vaticano è il più piccolo. Ciò che colpisce fra i dati sociali è l’incremento della prostituzione. Nel 2016, c’era un mercato mondiale della prostituzione (fonte: Bedible Research Center che, attraverso un team di esperti, studia e valuta le interazioni umane sotto vari profili) che vedeva 32 milioni di donne e 8 milioni di uomini vendersi per denaro, volenti o nolenti, per un totale di 40 milioni di persone. Dal 2022, i dati sono aumentati con 41,6 milioni di donne e 10,4 milioni di uomini, per un totale di 52 milioni di mercenari del sesso. I prezzi?
Diciamo che la ricerca non entra nel dettaglio della tipologia di prestazione sessuale ma va da un minimo di 4 dollari in Nigeria ad un massimo di 350 dollari in Turchia e 400 dollari in Egitto. Ad esempio, a Dubai, il costo si aggira intorno ai 140 dollari. In Bangladesh siamo nell’ordine di 0,60 centesimi di dollaro. In Europa, i fruitori di tale servizio trovano quel che cercano, da un minimo di 50 dollari ad un massimo di 250. Qualcuno potrebbe pensare che siano cifre basse. E i casi escort? Ecco, per esempio, questi offrono intrattenimento sociale, vengono interpellati singolarmente o tramite agenzia, per abbellire, con la loro presenza, personalità e con la loro immagine, un evento e vengono pagati per questo. La scelta di continuare la serata in altro modo è loro libera prerogativa, concordata e pagata con chi decide di intrattenersi ulteriormente e informalmente, al di fuori dell’evento.
Il mestiere più antico del mondo. Quanto frutta? Dati mondiali e italiani – I mercenari del sesso vanno con tutti. Le escort o gli escort scelgono da chi e con chi andare e ciò attiene ad un accordo privato che avrà un prezzo differente dalla sola prestazione d’immagine e che può arrivare a 1.200 dollari (regali inclusi). In Italia, in base ai dati Istat, dal 2022 la prostituzione muove un mercato da 4,7 miliardi di euro, pari a 5,12 miliardi di dollari. Gli italiani che pagano per la prostituzione sono 3 milioni. 90.000 sono i professionisti del sesso stabili mentre 20.000 sono “lavoratori occasionali” che fanno sesso a pagamento per mera necessità economica. Questo tipo di mercato si sta allargando sia nel mondo che nel nostro Paese. Tutto questo porta ad una riflessione di ordine morale. E’ più sincera una mercenaria o un mercenario che dichiara apertamente le sue intenzioni e richieste o uomini e donne che con la scusa dell’amore manipolano e usano persone e situazioni?
Da quanto si evince, la legge numero 75 del 20 febbraio 1958 – “Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui” proposta dalla senatrice socialista Lina Merlin appellandosi agli articoli 2 e 13 della Costituzione, approvata e firmata dal Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi attraverso la quale si eliminarono le case chiuse, non ha purtroppo sortito il totale effetto benefico negli anni se non quello di buttare in mezzo alla strada migliaia di donne e uomini senza controllo sanitario e protezione abitativa. Questo mestiere non si riuscirà a ridurre fintanto che le politiche economiche mondiali continueranno ad accentrare il potere in grosse lobby impoverendo i popoli.
Dove c’è povertà e fame le persone tendono a perdere la propria dignità umana. E’ questo il disegno mondiale economico? Renderci schiavi da quattro soldi senza più valore né dignità? E qui naturalmente si fa riferimento ad una condizione di povertà e non di avidità che, in alcuni casi, spinge le persone a mettersi in vendita sul mercato per ambire alla ricchezza sfrenata, in piena libertà di scelta. Ma sale una riflessione ancor più incisiva. In termini di salute assistiamo parimenti ad un aumento delle malattie veneree, le MTS (malattie trasmissibili sessualmente) e ciò rappresenta un danno ed un costo per la salute pubblica.