“Case della Salute di Minturno, Gaeta, (nella foto di copertina) e Sabaudia, Cori, Cisterna, Aprilia ancora nel limbo tra ritardi e omissioni che non fanno che acuire il gap assistenziale che caratterizza la provincia di Latina.
Recependo i solleciti delle comunità interessate avevo tentato di avere chiarimenti sullo stato dell’arte di queste strutture inviando una nota al direttore generale della Asl di Latina l’11 gennaio 2021.
Ho chiesto quali fossero le ragioni del ritardo rilevato nell’attivazione e accessibilità della Casa della salute di Sabaudia, che doveva essere aperta, stando anche quanto stabilito dalla Regione Lazio, entro il 31 dicembre 2020, quali azioni si stessero mettendo in atto per risolverle celermente e quali le tempistiche precise, e non derogabili, entro cui fosse previsto il termine dei lavori e la fruibilità della struttura per dare ai cittadini risposte certe e servizi efficienti.
Nella stessa nota chiedevo anche quale fosse la situazione sulle procedure di attivazione delle altre Case della salute previste per la provincia di Latina. Come al solito non abbiamo ricevuto alcuna risposta se non il solito scarica barile all’insegna della assoluta deresponsabilizzazione a cui Casati ci ha purtroppo abituati.
Il direttore generale della Asl di Latina, infatti, ci ha detto che per quanto concerne la Casa della salute di Sabaudia dopo l’approvazione del progetto esecutivo si procederà ad inoltrarlo alla Regione Lazio, alla Soprintendenza dei Beni culturali e al Comune di Sabaudia per le valutazioni e i nulla osta di competenza con tempistiche incerte che non fanno che spostare ad una data indeterminata l’apertura della struttura. In merito alle altre Case della salute ha affermato che è in attesa di “comunicazioni regionali sull’esito delle valutazioni del Ministero della Salute”.
Preso atto del muro di gomma di Casati che si sottrae a qualsiasi responsabilità ho presentato un’interrogazione urgente a risposta immediata in cui chiedo, al presidente Zingaretti e all’assessore D’Amato, quali siano, a livello regionale e ministeriale, gli atti mancanti finalizzati o che impediscono l’apertura delle Case della salute di Sabaudia, Cori, Cisterna, Minturno, Aprilia e Gaeta. I ritardi accumulati per l’attivazione delle Case della salute sta privando, infatti, i cittadini della provincia di Latina di presidi di assistenza primaria che potrebbero contribuire in modo fattivo a rispondere alle loro esigenze di cure e contestualmente contribuire al decongestionamento dei Pronto soccorso.
Lo stesso Zingaretti sull’attivazione delle Case della salute, promuovendole come la panacea per tutti i mali, simbolo di efficienza e rapidità amministrativa, nonché di concretezza dell’azione politica, ha impostato sia la campagna elettorale del 2013 che del 2018. Ad oggi, dopo quasi otto anni, quelle Case della salute sono la misura perfetta della distanza tra la sanità che vivono sulla propria pelle i cittadini e quella che resta nella fantasia di Zingaretti e Casati.
La sanità nella provincia di Latina ha bisogno di investimenti certi ed interventi mirati, basati su un cronoprogramma chiaro per procedere in modo spedito alla risoluzione dei tanti problemi in atto.
Su questo continueremo a batterci a differenza di chi preferisce le chiacchiere ai fatti”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione regionale sanità, Giuseppe Simeone