Gli ambulanti del settore non alimentare ancora in attesa del contributo regionale – “La crisi legata all’emergenza pandemica ha messo in ginocchio tutti i settori della nostra economia. In due anni tutti i comparti sono stati segnati da chiusure, difficoltà, sacrifici enormi richiesti agli imprenditori per adeguarsi alle norme anti Covid e alle misure restrittive imposte dall’esigenza di contenere i contagi. Ad aver pagato un prezzo altissimo, in termini di cancellazione di fatturati e merce invenduta rimasta nei depositi o sui camion, sono stati gli ambulanti che operano nel settore non alimentare. La scelta di limitare i mercati, nei giorni festivi, al comparto alimentare, e di precludere piazze ed aree pubbliche a chi opera nel contesto extra alimentare per quanto legittima è stato un vero e proprio tsunami per questi imprenditori e le loro famiglie. Per questa ragione sono stati messi a punto dei sostegni mirati a dare un po’ di ossigeno alle imprese in questa fase di contingentamento. Tra questi quello definito, con avviso pubblico di Lazio Crea, dalla regione Lazio e denominato “Ristoro ambulanti settore non alimentare”. L’obiettivo era attivare un intervento per l’erogazione di un contributo a fondo perduto al fine di rispondere con celerità ed efficacia ai fabbisogni di liquidità delle micro, piccole e medie imprese operanti sul territorio nell’ambito del commercio su aree pubbliche settore merceologico non alimentare, penalizzati a causa del Covid-19.
Le risorse a disposizione per l’intervento ammontavano a 1,5 milioni di euro ed il contributo era stabilito nell’importo di 600 euro quale erogazione riconoscibile a ciascuna impresa in relazione alle risorse disponibili, a parziale ristoro dei danni economici prodotti dal perpetuarsi della situazione di crisi sanitaria ed è finalizzato ad affrontare i bisogni di liquidità dell’impresa. Stando quanto appreso, tuttavia, Lazio Crea nella predisposizione delle procedure di presentazione delle domande non fece allegare la copia della autorizzazione inducendo a far presentare la domanda anche a soggetti che non erano titolari di posteggio nella giornata della domenica, erano titolari di posteggio la domenica ed in altre giornate feriali, erano titolari di autorizzazione del settore alimentare o erano residenti fuori del territorio regionale del Lazio. L’inoltro di domande non rispondenti ai criteri previsti dal bando ha comportato una mole di lavoro enorme per Lazio Crea nonché aumentato in modo esponenziale il margine di errore che le verifiche comportavano nonché i tempi dell’istruttoria conclusa il 30 aprile 2021 quando Lazio Crea ha approvato il primo elenco delle istanze ammesse a contributo. Ad oggi, ad un anno di distanza, stando quanto apprendiamo, i contributi previsti non risultano ancora essere stati erogati ai beneficiari.
La mancata erogazione dei contributi previsti dal bando regionale rappresenta un’ulteriore battuta di arresto per gli operatori di un comparto che sta cercando di resistere alle difficoltà connesse allo stato di emergenza e di non chiudere la propria attività per mancanza di concreto e rapido sostegno. E, soprattutto, contraddice di fatto le finalità stesse per cui il bando era stato definito e predisposto nonché del criterio di urgenza che ne aveva caratterizzato l’emanazione. Per queste ragioni ho presentato un’interrogazione a risposta immediata per sapere dal presidente Zingaretti e dagli assessori competenti in materia con quali precise tempistiche si intenda provvedere all’erogazione dei contributi disciplinati dall’avviso pubblico emanato a gennaio 2021 concernente “Ristoro Lazio ambulanti settore non alimentare” per le imprese ammesse alla misura prevista a seguito dell’istruttoria approvata da Lazio Crea. Predisporre interventi mirati a sostenere i settori della nostra economia e ritardarne in modo esponenziale l’erogazione significa cancellarne l’efficacia e l’efficienza. Mi auguro di avere una risposta concreta in aula nel rispetto di chi sta continuando a convivere con difficoltà enormi e seppur piegato dalle criticità in essere ha ancora la forza di non cedere”. Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone.