Il Comune di Castelforte ha aderito alla Giornata Internazionale contro il lavoro minorile e da domani 12 giugno ospiterà all’interno della Biblioteca Comunale, per quindici giorni, una specifica mostra.
La Giornata Internazionale contro il lavoro minorile fu lanciata dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO, International Labour Organization) nel 2002 per porre l’attenzione sulla diffusione globale del lavoro minorile e sulle azioni da intraprendere per eliminare il fenomeno diffuso a livello mondiale dei bambini vittime del lavoro forzato. Tale giornata si propone altresì di sottolineare gli sforzi e le azioni necessari per prevenire e debellare il lavoro minorile.
“Abbiamo voluto porre grande attenzione ha questo tema – dice il sindaco Giancarlo Cardillo – che, ancora in questo tempo, ha la sua rilevanza. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione su questo tema così particolare e fare ogni sforzo per cercare di debellare il lavoro minorile”.
Ogni anno il 12 giugno la Giornata mondiale unisce governi, organizzazioni di imprenditori e lavoratori, la società civile e milioni di persone in tutto il mondo per rendere nota la difficile situazione in cui si trovano questi bambini e discutere quali misure debbano essere adottate per poterli aiutare.
Secondo i dati dell’ILO, sono 168 milioni i minori impiegati nel mondo, di cui 98 milioni solo nel settore agricolo, mentre la parte restante nel settore manufatturiero ed edile. Molti bambini lavorano anche senza ricevere un salario. Il lavoro minorile è più diffuso nelle aree rurali e nell’economia informale, dove i sindacati sono spesso più deboli o del tutto assenti.
Il lavoro dei minori è frequentemente celato agli occhi dell’opinione pubblica; i bambini restano isolati e spesso sono lontani dalle loro famiglie. Ad oggi, la Convenzione sull’età minima di ammissione al lavoro dell’ILO del 1976 è stata ratificata da 168 Stati. Tra gli Stati che non l’hanno ancora ratificata, troviamo paesi occidentali come l’Australia, il Canada, gli Stati Uniti, alcuni paesi africani (Liberia e Somalia) e asiatici (Bangladesh, India, Timor Leste).
Dal 2000 il numero di bambini impiegati nel lavoro minorile è diminuito di un terzo, ma gli ultimi dati presentati dall’ILO mostrano una situazione ancora allarmante. In Asia e nella regione del Pacifico sono 78 milioni i bambini impiegati (equivalente al 9,3% del totale dei minori) e la regione Sub-sahariana continua ad avere la maggior incidenza di lavoro minorile (59 milioni di bambini, equivalente al 21% del totale).