Il partito di Giorgia Meloni è in crescita in tutta Italia. È un partito chiaramente di centro destra ma la costante crescita sta attirando sempre nuove adesioni che alterano gli equilibri nella provincia pontina.
Da una parte i “puri” provenienti dal MSI, da Alleanza Nazionale e anche da Casa Pound e dall’altra parte i “moderati” che amano la politica come l’arte della trattativa e delle alleanze impossibili. Alla nostra redazione è giunto un documento da una “gola profonda” interna a Fratelli di Italia che vuole che si sappia tutto quanto sta accadendo oggi.
Ci fanno sapere che “Acque agitate nel Golfo a smuoverle è il partito di Giorgia Meloni sulle rive di Formia, Minturno e Castelforte dove tra operazioni politiche bloccate e rinfacci a suon di comunicati stampa, Fratelli d’Italia sta dimostrando che più crescono i consensi e più crescono le brame di chi ne fa parte e chi aderisce salendo sul carro del probabile vincitore.
A Formia il consigliere provinciale del partito Pasquale Cardillo Cupo ha provato una manovra di “fusione” con la lista dell’onorevole Gianfranco Conte per creare un gruppo unico ma ha ricevuto il diniego dei vertici provinciali che hanno stoppato il matrimonio sul nascere. Tale blocco tuttavia è relativo visto che Cardillo Cupo agli atti del Consiglio Comunale di Formia risulta essere un consigliere in capo al gruppo di Forza Italia, quindi una fusione in realtà avrebbe riguardato in primis il partito di Berlusconi che avrebbe perso un membro del proprio gruppo ma il tutto comunque non si farà.
Si attende la reazione politica dello stesso Cupo, starà ai diktat di partito? Al momento non sembra visto che ha di fatto sfiduciato il presidente del circolo formiano, Gianni Carpinelli, accusandolo di essere il responsabile del peggior risultato di Fratelli d’Italia a Formia. A Minturno tira aria di tempesta pesante.
Qualche giorno fa alcuni dirigenti locali del partito con un comunicato stampa hanno chiesto un “centrodestra unito in vista delle elezioni comunali del 2021, una richiesta ovvia ma che tuttavia ha suscitato le ire non dei vertici provinciali come è accaduto con Cupo a Formia bensì di quelle regionali tanto da far scrivere al vice portavoce del Lazio, Enrico Tiero, una smentita ai giornali delle dichiarazioni degli attivi dirigenti minturnesi.
Una presa di posizione che ha sconcertato gli iscritti di FDI e il componente dell’assemblea nazionale Livio Pentimalli che ha risposto per le rime a quello che definisce “un tal di nome Tiero, il quale ha scritto a mezzo stampa che essendo commissario del partito a Minturno decide lui la linea, mi dispiace contraddirlo ma esiste uno statuto, esiste la militanza ed esiste la meritocrazia, inoltre non capisco cosa abbiano detto di male i dirigenti minturnesi, chiedere un centrodestra unito per le imminenti elezioni comunali non penso sia una dramma, anzi, considerando che Moccia e Smith sono esponenti del partito e soprattutto sono autorizzati a parlare dai vertici provinciali e regionali con in testa il senatore Calandrini e l’onorevole Procaccini”.
Effettivamente stando alle dichiarazioni della sezione minturnese che hanno provocato la reazione di Enrico Tiero, viene difficile da comprendere come un vice portavoce regionale si sia scagliato così contro i propri dirigenti locali.
Tuttavia forse la vicinanza dello stesso Tiero a membri dell’attuale giunta a guida PD oltre al suo attuale impiego (è segretario del presidente della Provincia Carlo Medici esponente del PD) potrebbe significare qualcosa, d’altronde il vice coordinatore regionale ha sempre dichiarato che Fratelli d’Italia con il suo ingresso e quello di tanti altri moderati deve fare politica in maniera diversa, senza steccati ideologici e politici, insomma così come accade anche negli ambienti di Forza Italia e PD a livello locale chissà se alle prossime comunali di Minturno il partito di Giorgia Meloni non salga sul palco assieme a Gerardo Stefanelli neo esponente di Italia Viva.
A Castelforte le cose non vanno meglio, “Fratone” (così è soprannominato Tiero) qualche mese fa ha annunciato l’ingresso di un assessore e del vice sindaco nel partito di Giorgia Meloni, la notizia ha fatto balzare dalla sedia alcuni dirigenti locali che hanno subito rammentato al vice coordinatore regionale che l’amministrazione castelfortese è apertamente di sinistra, con il sindaco Cardillo membro della direzione nazionale del Pd e con alcuni consiglieri comunali che addirittura sono di Potere al Popolo, in questo caso a “Fratone” è riuscito un vero e proprio miracolo politico, perché se già far convivere Pd e Fdi è impresa ardua essendo in antitesi con ciò che la Meloni dichiara ogni sera in tv, addirittura creare una maggioranza Pd, Fdi e Pap ha dell’incredibile, ma si sa che in politica la coerenza val bene una poltrona.
Resta il fatto che se nel sud pontino la situazione è tragicomica, a Ponza e Cisterna volano addirittura gli stracci a causa delle scelte “impervie di Enrico Tiero. Nulla di buono all’orizzonte per il partito di Giorgia Meloni, i Fratelli d’Italia in provincia di Latina si tengano stretti alle cime, la tempesta imperversa”.
Ed ora come testimonia da sempre la linea editoriale del nostro giornale tutti coloro che sono citati nel documento possono inviarci le loro dichiarazioni (smentite, chiarimenti, precisazioni) e noi daremo voce a tutti indistintamente.