Francesco Antonioli, secondo portiere agli Europei del 2000 – Fu acquistato dal Milan nel luglio rovente dell”88. Nei due anni precedenti, col Monza, aveva fatto buone cose. Giocò la partita d’esordio a sedici anni contro la Juventus, 27 agosto ’86; partita di Coppa Italia e persa dal Monza per 1 a 0. Segnò al 22′ Briaschi. Disturbando H.G. Wells e altri autori sulla figura del doppio, quel giorno in campo c’erano due Tacconi: il portiere della Juve e il difensore Daniele Tacconi per i Brianzoli. La maturità calcistica Francesco Antonioli la raggiunse prima col Bologna di Beppe Signori (trionfo nella Coppa Intertoto, 1998) e poi con la Roma di Totti (titolare nella squadra campione d’Italia 2000-2001).
Portiere freddo, non acrobata tra i pali (anche se a Roma qualcuno lo definiva Batman), dal buon piazzamento, nella sua lunga carriera ha mantenuto sempre una certa costanza nelle prestazioni. Professionista serio e preparato, è stato tenace e di carattere, soprattutto nelle stagioni trascorse nella formazione capitolina. Convocato da Zoff per il Campionato europeo del 2000, disputato tra Belgio e Paesi Bassi, come terzo portiere con la maglia nr. 22, Antonioli si ritroverà prima riserva: causa un infortunio di Buffon durante l’amichevole contro la Turchia, solo qualche giorno prima del debutto agli Europei. Così Toldo passerà dal ruolo di secondo portiere a titolare e Antonioli scenderà in panchina, non collezionando alcuna presenza ma entrando a far parte della storia di tutti gli estremi difensori azzurri. Articolo di Pierluigi Larotonda disegnatore Stefano Cipolat