Formiaé porta avanti la propria battaglia che si sostanzia nella richiesta di riapertura a pieno regime della Biblioteca comunale, sostenendo che l’Amministrazione non può realizzare la ripartenza senza passare dalla cultura e dal diritto allo studio e invitandola perciò, a posticipare la chiusura della Biblioteca alle 18 e di ripristinare la riapertura del sabato mattina. E scrivono: “L’emergenza Covid-19 ha letteralmente svuotato la nostra città di studenti che frequentano le nostre scuole e ha visto tornare a casa i nostri studenti fuori sede. Ragazzi che hanno, in uno scenario inedito, affrontato esami nelle loro abitazioni con tutte le difficoltà che una convivenza forzata può comportare. Il Covid-19 può e deve essere l’occasione per ripensare i nostri spazi culturali, i luoghi aggregativi e il diritto allo studio come tematica non solo nazionale ma locale. La Biblioteca Comunale deve poter fare la sua parte in questa fase. Deve essere casa per lo studente fuori sede che ha tempi e metodi di studio incompatibili con la nostra piccola realtà, il luogo dove poter sostenere un esame a distanza senza distrazioni, lo spazio fisico dove confrontarsi (seguendo le regole) con i suoi compagni di scuola e/o di corso”.
Inoltre l’Associazione ricorda le passate proposte spese su sulla questione degli orari della Biblioteca e dice: “Sul tema della centralità di questo luogo all’interno della scena culturale della nostra città abbiamo scritto e discusso ampiamente negli scorsi mesi giungendo ad una proposta semplice nella forma ma di grandissimo impatto nella sostanza: il prolungamento degli orari di fruibilità e l’apertura al sabato mattina. Una piccola ma grande battaglia che ha visto in prima linea oltre 400 studenti, ragazzi e cittadini del territorio che vedono o che hanno visto in quello spazio un luogo fondamentale per la loro formazione. L’emergenza ha forse gettato nel dimenticatoio la nostra proposta?”.
E infine, Formiaé ricordando gli orari attualmente in vigore, chiedono che la Biblioteca torni a operare a pieno regime ovvero tutti i giorni fino alle 18 e il sabato mattina. E scrivono:”La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00 e con una frequenza massima di 35 persone (previa prenotazione). Una misura quella dell’orario che non ci soddisfa perché, nei fatti, limita un servizio quanto mai necessario e fondamentale in questa fase per i motivi di cui sopra. Riteniamo che la cultura e il diritto allo studio debbano essere centrali nell’azione politica di chi amministra la nostra città. La Biblioteca deve pertanto tornare ad operare a pieno regime con chiusura alle 18 e, oggi più che mai, con l’apertura del sabato mattina. La ripartenza delle attività è stata pressoché totale. Adesso è tempo di ripartire anche con e dalla cultura”.