Ottavo giorno di pulizie straordinarie sul litorale di Fondi dopo che le recenti mareggiate hanno inondato la spiaggia di rifiuti.
Con la determinazione dello scorso 29 dicembre, il Comune ha dato mandato alla società cooperativa “La Pettegola” di raccogliere e differenziare l’ingente quantità di scarti restituiti dalle onde nel corso delle ultime tre settimane.
Nonostante sei operai stiano lavorando sodo per raccogliere i rifiuti prima che tornino in balia del mare, il maltempo ha notevolmente rallentato le operazioni di pulizia.
Le attività di raccolta sono ripartite questa mattina e procedono ora a passo spedito nel tratto compreso tra Lago Lungo e Sant’Anastasia. Conclusa la prima fase dell’intervento, si procederà con la seconda che terminerà a Torre Canneto.
Secondo i dati comunicati questa mattina dalla ditta incaricata al settore Ambiente del Comune di Fondi, sono stati già raccolti oltre 100 quintali di legna.
I cumuli sono stati tagliati, posizionati nella fascia retrodunale e messi a disposizione dei cittadini che li stanno prelevando per alimentare camini e stufe.
Plastica, vetro e ingombranti raccolti in ingenti quantità sono stati invece differenziati e affidati alla società De Vizia per il corretto conferimento.
«Oltre a scarti naturali e quindi non inquinanti – spiega l’assessore Fabrizio Macaro – purtroppo sono stati raccolti anche ingombranti, elettrodomestici, pneumatici, frammenti di imbarcazioni, pedalò divelti e montagne di plastica. Abbiamo cercato di accelerare le operazioni per strappare al mare quanto più materiale possibile ma per diversi giorni siamo stati costretti a interrompere le operazioni a causa del maltempo. Gli operai incaricati stanno lavorando senza sosta, si tratta tuttavia di un’attività mastodontica che interessa un tratto di spiaggia davvero molto lungo».
La somma stanziata, come si evince dalla determinazione 1474 del 29 dicembre firmata dal dirigente del settore Massimo Monacelli, ammonta a 7mila euro + iva e consentirà di ripulire l’intero litorale fondano, da Capratica a Torre Canneto, per un totale di 13 chilometri.
«L’azione delle mareggiate è stata violenta e irrefrenabile – aggiunge il sindaco Beniamino Maschietto – nel vedere una simile quantità di rifiuti, però, non posso non richiamare tutti ad una maggiore sensibilità verso i temi ambientali perché, gettando indiscriminatamente plastica o addirittura ingombranti nei nostri fiumi, laghi o canali, prima o poi il mare presenta inevitabilmente il conto, senza considerare i danni alla fauna marina. È nostro dovere pulire ma anche risvegliare le coscienze affinché le mareggiate future restituiscano più tronchi e meno elettrodomestici, più residui naturali e meno plastica».