FONDI – Si è tenuta lo scorso martedì 28 settembre una nuova seduta del Consiglio comunale. In apertura dei lavori il presidente della Pubblica Assise Giulio Mastrobattista è tornato sulla querelle scaturita dalla lettura della nota con cui il dirigente Bonaventura Pianese ha chiesto il contenimento della durata degli interventi e del numero delle commissioni per motivazioni di carattere economico.
Stando al contenuto della missiva, infatti, le spese di trascrizione sono raddoppiate rispetto alla precedente consiliatura. Il presidente Mastrobattista ha motivato il perché della lettura della nota durante l’assemblea del 15 settembre 2021 spiegando come la conoscenza e l’informazione siano elementi imprescindibili in un dibattito politico e democratico.
«I lavori consiliari sono la massima espressione di democrazia in una città – ha detto – come presidente del Consiglio non mi farò mai condizionare né da una nota né da un applauso del pubblico. Abbiamo un regolamento al quale mi attengo e continuerò ad attenermi scrupolosamente. L’interesse che deve prevalere è quello comune di approvare, secondo le modalità previste dal regolamento, le delibere che vengono portate in Consiglio. Invito, dunque, tutti ad attenersi il più possibile ai tempi e alle norme che regolano il lavoro che siamo chiamati a svolgere. Ritengo tuttavia di aver operato correttamente nell’informare la Pubblica Assise leggendo una nota il cui contenuto riguarda tutti i membri della Pubblica Assise».
Secondo punto all’ordine del giorno
Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, il Consiglio è entrato nel vivo con il secondo punto all’ordine del giorno, la ratifica della deliberazione di giunta comunale n. 245 del 10/08/2021 (art. 175, comma 4, del d.lgs. N. 267/2000) – Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2021/2023, annualità 2021.
Ad esporre il punto è stata la presidente di Commissione Elisa Carnevale che ha ricostruito l’iter amministrativo propedeutico all’approvazione del testo portato in Consiglio.
«In data 5 agosto il settore lavori pubblici ha protocollato una richiesta urgente di variazione di bilancio di importo pari a 164.301 euro (55mila euro per lavori di manutenzione di strade comunali e 109mila euro per lavori di manutenzione di immobili comunali e, nella fattispecie, di migliorie agli istituti scolastici). In caso di urgenza motivata la normativa prevede, infatti, la possibilità da parte dell’organo esecutivo di adottare una variazione di bilancio con successiva ratifica da parte dell’organo consiliare nei successivi 60 giorni».
Il punto è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza. Contrari i consiglieri Salvatore Venditti (Camminare Insieme), Francesco Ciccone (Fondi Vera) e Stefano Enea Guido Marcucci (Fratelli d’Italia). Astenuto il consigliere Franco Cardinale.
Terzo punto all’ordine del giorno
I lavori sono proseguiti con il terzo punto all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2020 ai sensi dell’art. 11- bis del d.lgs. N. 118/2011, esposto ancora una volta dalla presidente della Commissione Bilancio.
«Il bilancio consolidato dell’esercizio 2020 – ha ricordato la relatrice ai consiglieri e ai cittadini che hanno potuto seguire i lavori in streaming da casa – deve essere approvato entro e non oltre il 30 settembre. Si tratta di un documento consuntivo che rappresenta il risultato economico patrimoniale e finanziario del gruppo di amministrazione pubblica. Dalla ricognizione propedeutica all’approvazione del bilancio consolidato emergono tre compartecipazioni societarie del Comune di Fondi. Due di queste, Acqualatina e Mof Spa, non sono rientranti nel perimetro di consolidamento in quanto la partecipazione dell’Ente Comunale è inferiore alla soglia prevista. La Pubblica Assise è chiamata quindi a consolidare soltanto la compartecipazione dell’Ente (9,43%) al Consorzio per lo Sviluppo Industriale del sud pontino. Questo – ha proseguito la stessa – sarà l’ultimo anno in quanto da giugno 2021 è stata avviata la fusione che ci porterà al Consorzio Industriale unico del Lazio, all’interno del quale il Comune di Fondi avrà una partecipazione del 2,6%». (minuto 50.00 della diretta streaming).
Dopo gli interventi dei consiglieri Salvatore Venditti, Daniela De Bonis e Vincenzo Mattei e dell’assessore al Bilancio Vincenzo Carnevale il punto è stato approvato con i voti favorevoli della sola maggioranza. Contrari i consiglieri Francesco Ciccone e Stefano Enea Guido Marcucci, astenuto Franco Cardinale. Il consigliere Salvatore Venditti, momentaneamente uscito dall’aula, non ha espresso il suo voto.
Quarto punto all’ordine del giorno
Il quarto punto all’ordine del giorno, “Servizio di tesoreria. Approvazione schema di convenzione per il periodo 01/01/2022 – 31/12/2026”, esposto dalla presidente della commissione Bilancio Elisa Carnevale, è stato approvato con i voti della maggioranza e dei consiglieri Salvatore Venditti e Franco Cardinale. Astenuto il capogruppo di Fondi Vera Francesco Ciccone. Momentaneamente assente il consigliere Stefano Enea Guido Marcucci.
Quinto punto all’ordine del giorno
I lavori sono proseguiti con il quinto punto all’ordine del giorno, “Variazione al bilancio di previsione finanziario 2021/2023 (art. 175, commi 1 e 2, del d.lgs. N. 267/2000)”, esposto ancora una volta dalla presidente della Commissione Bilancio Elisa Carnevale.
«Si tratta di una variazione piuttosto corposa – ha spiegato la relatrice – in quanto l’importo complessivo è di 993.285 euro di cui 475.285 euro relativi a nuove entrate. Come abbiamo già detto in più occasioni nel corso delle precedenti sedute consiliari, le variazioni di bilancio non vanno lette negativamente ma vanno intese come il segnale tangibile e concreto del lavoro di un ente. La restante parte della variazione che ci apprestiamo a votare riguarda, invece, uno spostamento tra capitoli di bilancio di 518mila euro. La Pubblica Assise oggi viene quindi chiamata a destinare questi fondi ai contributi per i canoni di locazione, alle borse lavoro, a diverse forme di sostegno rivolte alle famiglie disagiate e, in generale, all’aiuto alle persone che, durante la pandemia, si sono trovate in situazioni di difficoltà. Quanto alle entrate registriamo, infine, un contributo pervenuto dal fondo di consolidamento regionale (22.156 euro), un contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche (70.480 euro), un contributo dal MiBact (2.204 euro) e un trasferimento ministeriale per opere green che sarà impiegato nell’efficientamento di edifici comunali (260mila euro)».
Il punto è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza. Contrari i consiglieri Francesco Ciccone, Salvatore Venditti, Stefano Enea Guido Marcucci e Franco Cardinale.
A chiudere la seduta un lungo elenco di interpellanze e interrogazioni:
- Interrogazione verbale presentata dal consigliere Francesco Ciccone sulla paralisi dei lavori del Giudice di Pace a seguito del grave incidente che ha interessato nei giorni scorsi il cancelliere incaricato.
- Interpellanza a risposta orale presentata dal consigliere Salvatore Venditti sull’adesione al patto dei sindaci deliberata dal Consiglio comunale nel 2015 che ha impegnato l’Assemblea a raggiungere determinati obiettivi in materia di sostenibilità entro il 2020.
- Interrogazione a risposta scritta presentata dal consigliere Francesco Ciccone sullo stato di degrado e incuria che attanaglia la zona di Piazza delle Benedettine e vicoli adiacenti.
- Interpellanza presentata dal consigliere Stefano Enea Guido Marcucci sul mancato rispetto del regolamento che impone all’interpellato di rispondere entro i termini previsti dalla normativa.
- Interpellanza presentata dal consigliere Luigi Parisella sulla presenza costante e pericolosa di ciclisti nell’area pedonale a seguito dell’investimento di un bambino da parte di una due ruote avvenuto nei giorni scorsi.
- Interpellanza presentata dal consigliere Luigi Parisella sulla nota firmata dal dirigente Bonaventura Pianese relativa ai costi di trascrizione delle sedute consiliari.
- Interpellanza presentata dal consigliere Salvatore Venditti sul non funzionamento e sul generale stato di incuria in cui versano le fontane pubbliche della città.