Fondi: Accoglienza e aiuti alla popolazione Ucraina – A seguito del vertice convocato ieri mattina da sua eccellenza il Prefetto di Latina, alla presenza della Asl e dei sindaci pontini, e degli incontri che si sono tenuti nel pomeriggio in Comune con le associazioni di volontariato, sono state definite le direttive per coordinare l’accoglienza, la raccolta e la distribuzione di aiuti.
𝐀𝐂𝐂𝐎𝐆𝐋𝐈𝐄𝐍𝐙𝐀
Telefono: 0771-507249. Indirizzo e-mail: urp@comunedifondi.it
Sono stati attivati un numero telefonico e un indirizzo e-mail al quale possono rivolgersi le persone, residenti nel Comune di Fondi, interessate ad accogliere profughi in arrivo dalle zone del conflitto. Il coordinamento è a cura dei servizi sociali.
Come stabilito dal governo, i migranti avranno un permesso di un anno, rinnovabile di ulteriori 12 mesi, e avranno regolarmente diritto a ricevere accoglienza, istruzione e assistenza sanitaria.
Nella mail il richiedente dovrà inserire l’indirizzo dell’alloggio, il numero di persone che è disposto ad ospitare e un recapito telefonico per essere ricontattato.
I cittadini ucraini che stanno autonomamente accogliendo connazionali devono recarsi presso il locale commissariato per registrare la presenza del migrante accolto in città.
𝐈𝐍𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎 𝐂𝐎𝐍 𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐓𝐀’ 𝐔𝐂𝐑𝐀𝐈𝐍𝐀
Attualmente la comunità ucraina residente a Fondi conta 104 persone. Per coordinare gli aiuti e l’accoglienza è stato indetto un incontro che si terrà domenica, alle ore 11:00, presso l’aula consiliare del Comune di Fondi ubicata al piano terra del Municipio.
𝐑𝐀𝐂𝐂𝐎𝐋𝐓𝐀 𝐄 𝐃𝐈𝐒𝐓𝐑𝐈𝐁𝐔𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄
Per la raccolta e la distribuzione di aiuti il Comune di Fondi sta osservando le disposizioni della C.R.I. nazionale. Attualmente è possibile donare soltanto denaro e medicinali ma invitiamo le persone intenzionate a dare il proprio contributo a seguire quotidianamente gli aggiornamenti. La lista verrà aggiornata ora per ora in base alle richieste e all’evoluzione della situazione nella zona di guerra.
𝐈𝐌𝐏𝐎𝐑𝐓𝐀𝐍𝐓𝐄
È altamente sconsigliato seguire canali di raccolta non ufficiali in quanto, allo stato attuale, è estremamente difficile far arrivare aiuti sui luoghi del conflitto.