Mascherine assenti o abbassante, assembramenti, folle e follie nell’ultimo week-end in zona gialla. Con la decisione del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti del passaggio da zona gialla in zona rossa molte persone nell’ansia di una lunga chiusura generale si sono riversate in vie, lungomare e piazze per un aperitivo, caffè o semplice per una passeggiata. Una bella pizzata tra amici prima del letargo che avrà sicuramente alcune conseguenze nelle prossime settimane. E’ umano questo atteggiamento ma non giustificabile. La decisione del passaggio in zona rossa è stata presa in conseguenza ad una aumento dell’RT e del sovraffollamento delle terapie intensive, quindi un week-end folle è dannoso per la salute della comunità, anche perché, come sappiamo, saranno le persone più fragili a pagane le conseguenze. L’errore forse è stato quello di permettere questo, di comunicare una lunga chiusura e contestualmente non bloccare le uscite negli ultimi due giorni. Non era forse congruo avere qualche giorno di zona arancione per poi passare in zona rossa? Probabilmente si sarebbero evitati i tanti saluti pre zona rossa. Sotto l’articolo correlato.
Folle e follie nell’ultimo week-end in zona gialla
La comunicazione di un passaggio repentino da zona gialla in zona rossa ha generato una evasione generale