La tombola video mapping

Possibile che si spenda di più in eventi culturali che in opere pubbliche? È questa la domanda alla quale spesso i cittadini non riescono a dare risposta. Ci proviamo qui, in quest’articolo, segnalando che in fase di programmazione economica da parte dell’ente comunale si cerca di far di tutto affinchè una cosa non escluda l’altra.

Lo striscione che da anni è posto a lato dell’incrocio pericoloso

Va detto, altresì, che in ogni bilancio comunale i fondi sono vincolati pertanto difficilmente potremmo spostare denaro pubblico da un’infrastruttura destinandoli per esempio all’organizzazione di un festival musicale o una manifestazione cultura. Quello però che è possibile fare è partecipare ai numerosi bandi regionali, governativi ed europei che intervengono in ogni settore. Le maggiori iniziative in calendario nel Golfo vengono infatti finanziate attraverso questo sistema che vincola i fondi assegnati alla realizzazione, da parte delle amministrazioni comunali o delle associazioni, alle stesse. Fondi ministeriali ma anche regionali come abbiamo detto. La Regione Lazio, un esempio su tutti, attraverso la sua partecipata Laziocrea ha messo a disposizione in questo anno fondi a favore delle manifestazioni culturali. Un bando al quale il Comune di Formia ha partecipato permettendosi di poter organizzare presentazioni di libri, festival del teatro e perfino alcune manifestazioni a sfondo natalizio che prenderanno luogo in questo mese di Dicembre. Con altre somme è stato stanziato il Med Festival che ha visto tra le altre cose la sistemazione del luogo che ne ha ospitato l’intera kermesse: la Pineta di Vindicio.

Se in alcuni casi, come quello sopra citato, le due cose vanno di pari passo, altre sono invece le occasioni in cui gli interventi sono completamente slegati l’un l’altro. Quando parliamo di opere pubbliche infatti il discorso inizia a farsi più complesso poiché gli interventi prevedono un inter completamente diverso rispetto al finanziamento di un evento culturale. Ci sono gare di appalto, fasi di progettazione ed enti che a vari livelli devono per forza di cose dialogare tra di loro, come nel caso di un’infrastruttura sulle arterie stradali (una rotatoria, un cavalcavia, un attraversamento su una strada statale). Tutti esempi calzanti con le note vicende cittadine. Che il ritardo sia dovuto a queste procedure può anche starci, quello che forse manca è una corretta comunicazione delle amministrazioni che in qualche modo costringono i cittadini a porsi la fatidica domanda.

Perché non è possibile realizzare la rotatoria di Acqualonga? Come mai il Ponte Tallini non viene riaperto al traffico? Perché l’area industriale di Penitro non è sottoposta a manutenzione? Informare correttamente i cittadini sulle procedure a cui vengono sottoposti gli interventi rientra certamente nel compito di un amministratore locale nonostante questo sia di gran lunga più impegnativo del prometterne la realizzazione. È questa forse la vera risposta che possiamo dare. Quando parliamo di soldi pubblici è importante imparare a conoscere da dove provengono e a cosa sono destinati.