Il CISAF – Comitato per l’incolumità stradale degli abitanti di Formia – nasce a suo tempo grazie a due concittadini che provengono da esperienze partitiche diverse ma che sono uniti nell’amore autentico per la loro città. Gaetano Quercia vanta esperienze come assessore in varie giunte Bartolomeo e consigliere comunale in tre mandati dal 1990 al 2003. Gaetano Merenna da parte sua è stato presidente della commissione commercio e consigliere comunale. La loro capacità è stata quella di coagulare adesioni di ogni colore e orientamento politico. Spiegano: “I principali obiettivi del Comitato sono quelli dell’incolumità e della sicurezza stradale, non disgiunti dalla necessità di un attraversamento veloce del nostro territorio ovvero la c.d. Pedemontana; di conseguenza chiediamo di sapere: a che punto stanno gli approfondimenti per le verifiche statiche sugli otto disastrati viadotti formiani? Che fine dovrà fare il ponte Tallini, mica è stato requisito? P

er quanto tempo ancora il viadotto zona ospedale resterà con riduzione di carreggiata? Che fine ha fatto la richiesta di un finanziamento di cinque milioni di euro al Ministero delle infrastrutture avanzata dal comune di Formia per l’indispensabile sistemazione dei viadotti? Chi politicamente a tutti livelli sta seguendo e supportando questa richiesta? E le ulteriori richieste inoltrate dal Comune di Formia alla Regione Lazio, con il supporto dell’Astral e del permanente tavolo istituito per volontà del Prefetto di Latina, sono in via di accoglimento o restano impolverate in qualche cassetto? Infine preannunciamo a breve un esposto alla Procura della Repubblica del tribunale di Cassino per lo stato comatoso, di estrema pericolosità per l’assoluto degrado con buche a reticolo, in cui versa la cd. Superstrada Formia – Santa Croce, principale arteria viaria di collegamento tra la fascia costiera del Lazio meridionale con la Campania e la Ciociaria”. Hanno deciso: spenderanno le loro energie senza risparmiarsi per migliorare la viabilità e lo stato delle strade, a cominciare dalla semplice manutenzione.

APPELLO ALLE AUTORITA’ CIVILI, AI POLITICI E ALLE FORZE DELL’ORDINE IN DIFESA DEGLI INTERESSI DI VIVIBILITA’ E DELL’ECONOMIA DELLA CITTA’ DI FORMIA E DELL’INTERO COMPRENSORIO

Il C.I.S.A.F. – Comitato permanente per l’Incolumità Stradale degli Abitanti di Formia – primi firmatari                                       Gaetano Antonio Quercia e Gaetano Merenna, ha inoltrato a suo tempo una lettera aperta a tutte le autorità civili, ai rappresentanti delle forze politiche e alle forze dell’ordine per denunziare che Formia è ormai soffocata come nodo viario dell’intero comprensorio del sud pontino. Formia muore di traffico. È ormai diventato non più sostenibile per tutti i cittadini del sud-pontino, particolarmente poi per quelli che vivono a Formia, sopportare ancora il carico del traffico nazionale che per varie motivazioni si riversa nell’imbuto delle arterie d’accesso alla città di Formia, in particolare della statale variante Appia e della litoranea via Unità d’Italia. Motivazioni che svariano a trecento sessanta gradi quali, solo per citarne le più macroscopiche: la mancata creazione di un’autostrada tirrenica, nonostante il frenetico sviluppo di trasporto su gomma; il transito quotidiano di tutti gli autotreni e mezzi pesanti diretti al M.O.F. di Fondi, ai porti di Gaeta e addirittura diretti a Civitavecchia camionisti che volutamente privilegiano questo tragitto per risparmiare il pedaggio autostradale;

Gaetano Quercia

la caotica crescita urbanistica della città di Formia addirittura sullo stesso tragitto indispensabile per il suo attraversamento e comunque su tutte le aree complanari interessate; l’esorbitante incremento estivo del traffico turistico sia in direzione Napoli e, soprattutto, direzione Roma; la mancanza di una diversa regolamentazione del servizio trasporto extraurbano con la conseguente invasione di centinaia di autobus che ulteriormente intasano i punti nevralgici della rete stradale; la mancata adozione di P.U.T., già tecnicamente consegnato, dovuta soprattutto ad inerzia politica; la mancata realizzazione di una cerniera viaria di collegamento dalla stazione F.S. con via Spaventola; l’insufficiente unica alternativa parallela costituita dagli assi di via Vitruvio e via Rubino – via Lavanga; l’insufficiente cartellonistica agli ingressi cittadini da Itri, Gaeta, Minturno che comporta addirittura la sovente presenza di spaesati Tir in città in cerca di una via di fuga; la presenza d’intersezioni viarie pericolosissime spesso con impossibilità di ordinato deflusso per mancanza di arterie complanari; Il mancato completamento della così detta complanare ex Sparanise direzione Formia; gli insicuri e dissestati ponticelli, di cui uno da anni ancora chiuso, di collegamento tra la via Appia e la via Matteotti nota come superstrada.

Dopo tanti decenni inutilmente trascorsi nell’illusione di una Pedemontana, diventata ormai un’utopia sia per la mancanza degli indispensabili finanziamenti e sia per la legittima occupazione urbanistica delle aree prima potenzialmente possibili per la realizzazione dell’opera, Formia muore di traffico e trascina anche in una sofferente agonia tutti i cittadini del comprensorio che malauguratamente sono interessati al transito per Formia. Quali logiche conseguenze delle criticità segnalate si assiste inermi in mezzo ad un traffico paralizzato ad una miriade d’incidenti spesso gravi o mortali, ambulanze e tutti gli altri mezzi di soccorso in indicibili difficoltà per rapidamente intervenire, vigili urbani e tutte le altre forze dell’ordine inchiodati nella morsa degli ingorghi, immane sofferenza delle tante attività commerciali presenti sul tragitto addirittura a volte irraggiungibili da una clientela esausta, alla scarsa attenzione per la potatura delle incolte erbacce e ad una latitante pulizia dei cigli e delle cunette stradali e, dulcis in fundo, una scarsissima, a volte addirittura nulla, illuminazione stradale. Pertanto, in riferimento a tutte le presenti considerazioni espresse, si dà vita alla costituzione di un Comitato permanente per l’Incolumità Stradale degli Abitanti di Formia, comitato già da subito aperto alle adesioni e ai contributi di ogni singolo cittadino, gruppo, associazione, movimento e partito politico che condividono le presenti istanze;

Gaetano Merenna

la richiesta urgente dell’insediamento di un condiviso tavolo tecnico per la ricerca, lo studio e la rapida attuazione di urgenti misure alternative tese ad alleviare lo stato d’indicibile sofferenza di tutti i cittadini del sud-pontino, in attesa delle soluzioni definitive che richiedono i “famosi tempi lunghi”; attivano il monitoraggio costante delle iniziative volte alla messa in sicurezza delle principali arterie in mancanza delle quali gli stessi dichiarano che attueranno uno stato di agitazione civica permanente con le conseguenti azioni legali in sede penale per le palesi, documentate omissioni; auspicano il coinvolgimento e l’adesione al comitato delle comunità viciniori dell’intero comprensorio.