In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 1.620.901 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono +19.350, +1,2% rispetto al giorno prima (ieri erano +16.377), mentre i decessi odierni sono +785, +1,4% (ieri erano +672), per un totale di 56.361 vittime da febbraio.
Le persone guarite o dimesse complessivamente sono 784.595: +27.088 quelle uscite oggi dall’incubo Covid-19, +3,6% (ieri erano +23.004).
E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 779.945, pari a -8.526 rispetto a ieri, -1,1% (ieri erano -7.300), e sono visibili nella quinta colonna da destra della tabella.
Per la prima volta il totale dei guariti è superiore al totale degli attuali positivi.
I tamponi sono stati 182.100, ovvero 51.576 in più rispetto a ieri quando erano stati 130.524.
Mentre il tasso di positività è del 10,6%: vuol dire che su 100 tamponi eseguiti poco più di 10 sono risultati positivi; ieri era del 12,5%.
Questa percentuale dà l’idea dell’andamento dei contagi, indipendentemente dal numero di test effettuati.
Più contagi in 24 ore con più tamponi.
Ogni martedì i test comunicati sono quelli processati lunedì e sono in numero maggiore rispetto al weekend.
La buona notizia è che scende di quasi due punti il rapporto di casi su tamponi, passando dal 12,5% al 10,6%.
L’epidemia non è ancora sotto controllo: bisogna abbassare il tasso di positività al di sotto del 10%.
Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità: «Abbiamo una massa di persone che si infetta quotidianamente molto ampia e dobbiamo scendere significativamente, altrimenti diventa molto difficile controllare l’epidemia. Il nostro obiettivo è passare dalla fase di mitigazione alla fase di contenimento e questo passaggio richiede un numero molto più basso di nuovi casi su base quotidiana».
Ossia occorre arrivare a cinque – diecimila casi in 24 ore, non di più, in modo da poter riattivare il contact tracing.
«Sarà un Natale Covid. Non ci sono scorciatoie. Violare misure fa risalire la curva».
La Lombardia torna ad essere la regione più colpita (+4.048), seguita del Veneto (+2.535). Sopra la soglia di mille nuovi positivi si trovano — in ordine decrescente — Lazio (+1.669), Puglia (+1.659), Piemonte (+1.617), Emilia-Romagna (+1.471) Sicilia (+1.399) e Campania (+1.113), quest’ultima con circa 9 mila test.
Drammatico il bilancio delle persone che hanno perso la vita, in aumento rispetto al giorno prima.
Il dato sarà l’ultimo a calare. Il maggior numero di morti è in Lombardia: sono 249 i decessi odierni, mai così tanti in autunno.
Tante vittime anche in Veneto: sono 107, «la giornata con più morti della seconda ondata», come ha detto il presidente della Regione Luca Zaia.
Seguono: Lazio (+64 morti), Piemonte (+64 morti) ed Emilia-Romagna (+52 morti).
Secondo il Ministero della Salute, la seconda ondata ha fatto risalire la mortalità giornaliera nelle città italiane a novembre (i dati sono aggiornati al 17/11).
Si registra il 75% in più di decessi rispetto alla media nelle città del Nord e il 46% in più per le città del Centrosud.
Diminuisce la pressione sul sistema sanitario.
I pazienti ricoverati con sintomi oggi sono 32.811 (-376, -1,1%; ieri +308), mentre quelli più gravi in terapia intensiva sono 3.663 (-81, -2,2%; ieri -9).
Questi dati sono visibili nella tabella in alto, nella seconda e nella terza colonna da sinistra.
Nella seconda ondata l’11 novembre abbiamo superato il picco delle degenze ordinarie di marzo – aprile (oltre 29 mila) e siamo ancora al di sopra di questo dato, ma non siamo mai arrivati al picco di 4.068 malati in terapia intensiva che si è verificato il 3 aprile.
I casi Regione per Regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti).
La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, mentre la percentuale rappresenta l’incremento rispetto al giorno precedente, calcolata sul totale regionale.
In aggiunta i tamponi giornalieri.
Lombardia 411.839 (+4.048, +1%; ieri +1.929) – tamponi: 34.811
Piemonte 169.133 (+1.617, +1%; ieri +1.185) – tamponi: 17.016
Campania 156.432 (+1.113, +0,7%; ieri +1.626) – tamponi: 9.241
Veneto 148.127 (+2.535, +1,7%; ieri +2.003) – tamponi: 13.659
Emilia-Romagna 124.541** (+1.471, +1,2%; ieri +2.041) – tamponi: 16.816
Lazio 121.449 (+1.669, +1,4%; ieri +1.589) – tamponi: 26.784
Toscana 104.099 (+658, +0,6%; ieri +893) – tamponi: 9.801
Sicilia 65.085 (+1.399, +2,2%; ieri +1.138) – tamponi: 10.773
Puglia 55.979 (+1.659, +3%; ieri +1.102) – tamponi: 9.820
Liguria 52.023 (+339, +0,7%; ieri +236) – tamponi: 4.300
Friuli-Venezia Giulia 31.386 (+736, +2,4%; ieri +575) – tamponi: 6.870
Marche 30.143 (+337, +1,1%; ieri +252) – tamponi: 2.349
Abruzzo 28.420 (+396, +1,4%; ieri +556) – tamponi: 3.901
Umbria 23.952 (+144, +0,6%; ieri +68) – tamponi: 4.376
P. A. Bolzano 23.871 (+94, +0,4%; ieri +183) – tamponi: 1.185
Sardegna 21.895 (+420, +2%; ieri +329) – tamponi: 3.328
Calabria 17.032 (+318, +1,9%; ieri +270) – tamponi: 2.298
P. A. Trento 15.889 (+156, +1%; ieri +176) – tamponi: 2.025
Basilicata 8.298 (+156, +1,9%; ieri +92) – tamponi: 1.476
Valle d’Aosta 6.535 (+25, +0,4%; ieri +47) – tamponi: 478
Molise 4.773 (+60, +1,3%; ieri +87) – tamponi: 793
I decessi Regione per Regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia.
La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 22.104 (+249; ieri +208)
Piemonte 6.303 (+64; ieri +85)
Campania 1.721 (+48; ieri +42)
Veneto 3.818 (+107; ieri +34)
Emilia-Romagna 5.805 (+52; ieri +39)
Lazio 2.431 (+64; ieri +39)
Toscana 2.673 (+32; ieri +40)
Sicilia 1.589 (+34; ieri +49)
Puglia 1.517 (+34; ieri +30)
Liguria 2.404 (+17; ieri +7)
Friuli-Venezia Giulia 863 (+25; ieri +21)
Marche 1.276 (+12; ieri +9)
Abruzzo 906 (+13; ieri +7)
Umbria 415 (+8; ieri +13)
P. A. Bolzano 534 (+3; ieri +1)
Sardegna 449 (+5; ieri +8)
Calabria 301 (+6; ieri +14)
P. A. Trento 662 (+8; ieri +13)
Basilicata 153 (nessun nuovo decesso; ieri +8)
Valle d’Aosta 317 (+2; ieri +4)
Molise 120 (+2; ieri +1)