La situazione sul territorio comunale, relativamente alla diffusione epidemiologica del nuovo coronavirus, è attentamente monitorata dalle autorità sanitarie. La scelta di prolungare la chiusura delle scuole al 12 febbraio è in linea con gli indirizzi dell’Azienda Sanitaria Locale per quanto riguarda le disposizioni di quarantena e programmazione dei tamponi nell’ambito della gestione di casi e focolai nelle scuole. Tale decisione, presa in accordo con il dipartimento di prevenzione e con l’istituzione scolastica, ci permettere di garantire il periodo di quarantena di 14 giorni a far data dall’ultima esposizione con un caso positivo per chi non dovesse riscontrare sintomi in questo periodo. I test rapidi organizzati dal Comune di Spigno Saturnia e rivolti alla popolazione scolastica (con adesione su base volontaria, ma con l’auspicio di una adesione totale), si terranno nella giornata di domenica 14 febbraio (seguiranno modalità e orari).
L’andamento dei contagi sul territorio è in linea con le previsioni ipotizzate. Raggiungiamo oggi 43 casi, di cui 9 da confermare al tampone molecolare. Specifico, tuttavia, che 10 di questi sono “di lungo corso”, e siamo solo in attesa del formale via libera da parte delle autorità sanitarie per confermare la guarigione. Numeri da non sottovalutare, che aumenteranno ancora nei prossimi giorni (prevediamo contagi a livello familiare), ma che non portano a prevedere nessuna zona rossa come scritto, con il chiaro intendo di prendere “like” a scopo pubblicitario, da qualche sito giornalistico. Certo è chiaro, che dobbiamo abbassare la curva dei contagi per evitare restrizioni, e possiamo farlo solo attraverso la responsabilità individuale di ognuno di noi.
Dobbiamo rimanere vigili e rispettosi delle normative vigenti. Ricordo che la Regione Lazio è classificata zona “gialla” e molte attività sono vietate. Evitare in ogni modo occasione di assembramento e limitare gli spostamenti allo stretto necessario.
Tutti coloro che dovessero riscontrare sintomi riconducibili all’influenza, devono restare presso il proprio domicilio e contattare il proprio medico di famiglia per la valutazione del caso. Ricordo, inoltre, che chi è stato a contatto con un caso positivo, deve seguire le indicazioni del proprio medico: tamponi rapidi eseguiti in tempi troppo brevi rispetto all’ultimo contatto possono dare falsi negativi. È importante, in caso di dubbi, restare a casa e isolarsi in attesa della valutazione medica.
Questo è il momento di rimanere calmi, ed è necessario che tutti noi assumiamo un profilo di compostezza e senso civico, restando uniti e solidali ognuno con gli altri, specie con chi in queste ore sta lottando contro il virus.