“È veramente assurdo farsi prendere dalla psicosi di una fantomatica “epidemia cittadina”, che oggi non ha basi mediche e scientifiche di esistere”. Così la sindaca ha commentato il caso sospetto di coronavirus di cui si è avuto notizia lunedì scorso. Lunedì sera infatti, un giovane ragazzo di Formia, tornato alcune settimane fa da Shangai, ha chiamato l’ambulanza del 118 ed è stato portato direttamente da casa all’ospedale Spallanzani di Roma per avere alcuni sintomi influenzali.
Il protocollo seguito è quello istituito dall’Istituto Superiore di Sanità, il paziente da casa è stato portato direttamente al nosocomio di Roma, non ha transitato dall’Ospedale Dono Svizzero di Formia.
“Il buon senso – ha ribadito la sindaca Villa – dice di seguire i protocolli, di credere alle notizie ufficiali divulgate da chi è deputato a darle, e soprattutto ci dice di non diffondere panico e allarmi ingiustificati, soprattutto nei luoghi pubblici e nelle scuole cittadine.
Importante era avere pazienza ed aspettare i primi risultati delle analisi fatte nella giornata di ieri e ripetute nella giornata di oggi, fin’ora le analisi sono negative, pertanto fino a questo momento si esclude la presenza del virus. Chiaro che le analisi saranno ripetute, chiaro che lo Spallanzani sta seguendo con molta cautela il tutto. Ma una cosa va messa in chiaro, prima di tutto non va violata la privacy delle persone, la famiglia coinvolta ha seguito in modo dettagliato il protocollo e non deve essere soggetta a sciacallaggio, invadenza della propria libertà e tutelata.
Ringrazio la direzione ospedaliera del Dono Svizzero, il dottor Montesano per il suo supporto, e ringrazio il dottor Amato La Mura per il suo supporto come responsabile del reparto di Formia di Malattie Infettive”, ha concluso infine Paola Villa.