Si è svolta stamattina una partecipata riunione del Comitato Pontone.
Sono considerevolmente aumentati i partecipanti al Comitato ed i presenti alla odierna assemblea anche per il coinvolgimento della foce ai danni e disagi determinati dalla recente esondazione .
È stato fatto il punto della situazione e sono via via intervenuti sia i componenti del direttivo, sia diversi componenti.
Sono stati illustrati i passi avanti fatti in questi anni e descritte le azioni intraprese, nonché decise quelle da intraprendere.
Il presidente del Comitato Avv. Pasquale Di Gabriele, presidente tra l’altro del consiglio comunale di Formia, delinea le tre linee di azione: progetto madre di messa in sicurezza, pulizia di tutto l’alveo, ristoro dei danni a seguito della invocata dichiarazione di calamità naturale o in subordine con ricorso alla competente magistratura.
L’On.le Raffaele Trano, vice presidente del Comitato, ha sottolineato l’importanza del Comitato quale stimolo ai risultati finora conseguiti e soprattutto da conseguire, in continuo contatto con Regione e Ministeri.
L’imprenditore Flavio Fantasia ha denunciato come da angolo di paradiso il rettangolo di terre che declina verso il mare stia diventando incubo.
Presente, inoltre, l’ing Orlando Giovannone, assessore all’ambiente del Comune di Formia e partecipe di diversi incontri avvenuti in Regione e presso il Comune di Itri, capofila del progetto di messa in sicurezza del Rio di Itri-torrente Pontone.
Tra le iniziative programmate quella di avanzare con forza la richiesta di installazione di centraline di allarme sonoro e telefonico che entrino in funzione quando l’acqua nel torrente supera il livello di guardia, nonché di richiedere ai componenti del comitato in primis la cura da parte dei frontisti, invitati a eliminare le canne di bambù che pure occupano l’alveo, determinando una riduzione della sezione in cui defluiscono le acque.