Il Comitato permanente per l’Incolumità Stradale degli Abitanti di Formia ha inviato quest’oggi, la nota ufficiale a tutte le principali cariche istituzionali del Lazio, relativa all’incontro-dibattito, che si terrà il 13 dicembre 2019, alle ore 17,00 presso la sala Ribaud del Comune di Formia, sul tema “S.O.S. sicurezza stradale e traffico nel sud pontino tra incidenti, emergenze e ritardi”.

Di seguito riportiamo il documento inviato dal Comitato per l’Incolumità Stradale degli Abitanti di Formia.

A s.e. Prefetto di latina dr.essa Maria Rosa Tria
Al responsabile del coordinamento territoriale Anas-Tirrenica Lazio
Al responsabile del coordinamento territoriale Azienda Strade Lazio
A tutti i responsabili degli organi provinciali di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, VV.FF.
Al presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti
All’on. Claudio Durigon
Al senatore Claudio Fazzone
Al senatore Raffaele Trano
Al consigliere regionale Giuseppe Simeone
Al presidente della provincia di Latina ing. Carlo Medici
Al sindaco del comune di Formia prof. essa Paola Villa
Al presidente del cons. comunale di Formia avv. Pasquale Di Gabriele
A tutti i consiglieri comunali della città di Formia per il tramite del presidente avv. Di Gabriele
Al comandante dei VV.UU: di Formia di Formia dottoressa Rosanna Picano
Al consigliere comunale on. Gianfranco Conte
A tutti i sindaci del comprensorio sud-pontino
Agli organi d’informazione

FORMIA, SOFFOCANTE NODO VIARIO DELL’INTERO COMPRENSORIO SUD PONTINO, MUORE DI TRAFFICO
E’ ormai diventato non più sostenibile per tutti i cittadini del sud-pontino, particolarmente poi per quelli che vivono a Formia, sopportare ancora il carico del traffico nazionale che per varie motivazioni si riversa nell’imbuto delle arterie d’accesso alla città di Formia, in particolare della statale variante Appia e della litoranea via unità d’Italia. Motivazioni che svariano a trecento sessanta gradi quali, solo per citarne le più macroscopiche:                                                                                                                                                                                                                      1- la mancata creazione di un’autostrada tirrenica, nonostante il frenetico sviluppo di trasporto su gomma;
2- il transito quotidiano di tutti gli autotreni e mezzi pesanti diretti al M.O.F. di Fondi, ai porti di Gaeta e addirittura diretti a Civitavecchia camionisti che volutamente privilegiano questo tragitto per risparmiare il pedaggio autostradale;
3- la caotica crescita urbanistica della città di Formia addirittura sullo stesso tragitto indispensabile per il suo attraversamento e comunque su tutte le aree complanari interessate;                                4- l’esorbitante incremento estivo del traffico turistico sia in direzione Napoli e, soprattutto, direzione Roma;
5- la mancanza di una diversa regolamentazione del servizio trasporto extraurbano con la conseguente invasione di centinaia di autobus che ulteriormente intasano i punti nevralgici della rete stradale;
6- la mancata adozione di P.U.T., già tecnicamente consegnato, dovuta soprattutto ad inerzia politica;
7- la mancata realizzazione di una cerniera viaria di collegamento dalla stazione F.S. con via Spaventola;
8- l’insufficiente unica alternativa parallela costituita dagli assi di via Vitruvio e via Rubino-via Lavanga;
9- l’insufficiente cartellonistica agli ingressi cittadini da Itri, Gaeta, Minturno che comporta addirittura la sovente
presenza di spaesati Tir in città in cerca di una via di fuga;
10- la presenza d’intersezioni viarie pericolosissime spesso con impossibilità di ordinato deflusso per mancanza di arterie complanari;
11- Il mancato completamento della cosidetta complanare ex Sparanise direzione Formia;
12- gli insicuri e dissestati ponticelli, di cui uno da anni ancora chiuso, di collegamento tra la via Appia e la via Matteotti nota come superstrada.

Dopo tanti decenni inutilmente trascorsi nell’illusione di una Pedemontana, diventata ormai un’utopia sia per la mancanza degli indispensabili finanziamenti e sia per la legittima occupazione urbanistica delle aree prima potenzialmente possibili per la realizzazione dell’opera, Formia muore di traffico e trascina anche in una sofferente agonia tutti i cittadini del comprensorio che malauguratamente sono interessati al transito per Formia.

Quali logiche conseguenze delle criticità segnalate si assiste inermi in mezzo ad un traffico paralizzato ad una miriade d’incidenti spesso gravi o mortali, ambulanze e tutti gli altri mezzi di soccorso in indicibili difficoltà per rapidamente intervenire, vigili urbani e tutte le altre forze dell’ordine inchiodati nella morsa degli ingorghi, immane sofferenza delle
tante attività commerciali presenti sul tragitto addirittura a volte irraggiungibili da una clientela esausta, alla scarsa attenzione per la potatura delle incolte erbacce e ad una latitante pulizia dei cigli e delle cunette stradali e, dulcis in fundo, una scarsissima, a volte addirittura nulla, illuminazione stradale.

Pertanto, in riferimento a tutte le presenti considerazioni espresse, con il presente documento si comunica quanto segue alla SS.LL. indicate in epigrafe:
1- la costituzione di un Comitato permanente per l’Incolumità Stradale degli Abitanti di Formia, comitato già da subito aperto alle adesioni e ai contributi di ogni singolo cittadino, gruppo, associazione, movimento e partito politico che condividono le presenti istanze;
2- la richiesta urgente dell’insediamento di un condiviso tavolo tecnico tra le SS.LL. per la ricerca, lo studio e la rapida attuazione di urgenti misure alternative tese ad alleviare lo stato d’indicibile sofferenza di tutti i cittadini del sud-pontino, in attesa delle soluzioni definitive che richiedono i “famosi tempi lunghi”;
3- attivano il monitoraggio costante delle iniziative volte alla messa in sicurezza delle principali arterie in mancanza delle quali gli stessi dichiarano che attueranno uno stato di agitazione civica permanente con le conseguenti azioni legali in sede penale per le palesi, documentate omissioni;
4- auspicano il coinvolgimento e l’adesione al comitato delle comunità viciniori dell’intero comprensorio.

Per il Comitato permanente per l’Incolumità Stradale degli Abitanti di Formia
i primi firmatari Gaetano Antonio Quercia – Gaetano Merenna

Dr. Gaetano Antonio Quercia

Manifesto (2)