“…Come fiocchi di neve faremo scendere dal cielo le scritte più speciali: pace, amore e salute per tutta l’umanità…” è questo l’auspicio che la favola di Natale “Come fiocchi di neve” scritta dalla poetessa Tinnì Sequino, augura a tutti gli esseri umani per questo Natale di pandemia. Il libro edito da deComporre Edizioni, uscito l’8 dicembre 2020 con le illustrazioni di Francesco Paone e la copertina realizzata dall’artista Ida Maltempo, sarà acquistabile presso la Libreria Alges e Il Sole e la Cometa a Gaeta e nella Libreria Fuori Quadro a Formia. La favola racconta la storia di due fratelli, Pino e Sofia, che tra mille avventure crescono insieme ma un tragico destino li costringerà a dividersi per sempre. Così inizia un nuovo viaggio per uno dei protagonisti, grazie ad un quadro ricevuto in regalo a Natale e che nasconde un importante messaggio, fondamentale per ritrovare la pace nel cuore della protagonista. A muovere il racconto è il legame indissolubile di fratellanza che ci unisce anche oltre la vita o dopo la morte, che spinge il lettore a riflettere sui grandi temi della vita: l’amore, la morte, la rinascita e la salute. Quest’ultimo, mai come questo Natale è l’augurio per tutte le persone contagiate dalla pandemia Covid-19, ai malati che si trovano in stati terminali, a chi vive lottando per sconfiggere terribili malattie e che attraverso il loro sacrificio ci ricordano quanto è importante il valore della vita.
Chi sono i due protagonisti della favola?
“Due fratelli che si vogliono molto bene e che crescono insieme ma che saranno costretti a vivere un dolore grande che durante il racconto si trasformerà in una nuova forma d’amore, diversa e ancor più grande: dover vivere anche per l’altro e in assenza dell’altro. Ma non solo. Protagonista indiretta è la salute un tema che ho voluto inserire per invitare i lettori a riflettere su un diritto inviolabile dell’individuo e di rilevante interesse per la collettività, tutelato e garantito dall’articolo 32 della nostra Costituzione italiana”.
Una favola che anche se a lieto fine, visti i tema della morte e del dolore, poco si adatta ai bambini e dunque più indirizzata agli adulti?
“Non necessariamente. Sicuramente gli adulti interpreteranno la storia alla luce del contesto storico in cui stiamo vivendo e potranno attribuire un significato profondo all’importanza della salute ma credo che i bambini non finiranno mai di stupirci e sapranno leggere la storia cogliendo gli aspetti più profondi e fondamentali dell’amore e dell’animo umano”.
Cosa significa amare oltre la vita?
“La nostra protagonista si chiude, in un primo momento, e si lascia accecare dal dolore e non riesce più a gioire della vita ma poi riconosce che vivere è quasi un dovere per chi resta e che abbiamo la possibilità di dare un incisivo significato al nostro percorso momentaneo su questa terra e di lasciare un seme di speranza per chi verrà dopo di noi. Amare oltre la vita è una delle forme più alte (e difficili da raggiungere) dell’amore”.
Tinnì (pseudonimo di Concetta) Sequino è nata a Manfredonia ma cresciuta a Napoli. Poetessa e scrittrice unica, capace di trasformare le difficoltà della vita, la durezza della realtà e la drammaticità dei fatti e dei sentimenti in racconti fiabeschi, una sorta di cura per svuotare le angosce e le emozioni negative ma anche un modo per far capire e immedesimare il lettore, il quale, spera la scrittrice, possa alleggerirsi del proprio fardello e sentirsi meno solo nell’affrontare simili momenti. Iscritta alla Siae nel 1991 ha vinto numerosi premi di poesia tra cui il primo premio in vernacolo con la poesia “O Paravone” inoltre è l’ideatrice dell’”Angolo della Poesia” per un mensile cittadino. Profondamente legata al golfo di Gaeta ha dedicato due importanti poesie ai suoi luoghi, una nel maggio 2019, dopo una visita al “Museo del Fronte e della Memoria” a Gaeta e un monologo in versi nel dicembre dello stesso anno, dopo che la nave scuola “La Signora del Vento” fu quasi distrutta da una mareggiata. Tra i suoi libri “Veli e Merletti, ovvero: miscela di lacca, lecchine e lacché” pubblicato ad aprile 2020 in formato Kindle e “Covi-d di Vipere” pubblicato a maggio 2020, entrambi dalla Passerino Editore.