Un pluripregiudicato italiano, 45enne romano residente a Cisterna, che era già stato tratto in arresto il 31 maggio scorso per violenza, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato ora raggiunto da una ulteriore misura cautelare personale per il reato di atti persecutori.
Gli agenti di Cisterna, intervenivano infatti il 31 maggio scorso, in soccorso di una donna da tempo segregata in casa, maltrattata, minacciata e insultata dall’uomo .
La giovane, in stato di profonda prostrazione, chiedeva agli agenti di essere salvata approfittando della momentanea assenza del compagno sceso al bar sotto casa.
Al suo rientro, l’uomo, constatata la presenza degli agenti, dapprima cercava di minimizzare il proprio comportamento per poi scagliarsi sia contro la propria convivente che contro gli uomini in divisa, provocando lesioni per 5 giorni ad uno dei poliziotti che cercava di immobilizzarlo .
A seguito del conseguente arresto, convalidato dall’ Autorità Giudiziaria, gli veniva irrogata una prima misura cautelare dell’obbligo di firma presso il Commissariato.
Immediatamente iniziavano anche le indagini per i reati da “codice rosso” il cui esito induceva l’A.G. ad emettere l’ulteriore misura cautelate del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, con contestuale divieto di comunicare con la stessa.