Scrive la Caritas Italiana: Carissimi, l’emergenza umanitaria generata dalla guerra in Ucraina, ci chiede di fissare lo sguardo sulle sofferenze dei fratelli e delle sorelle più fragili, che su ogni fronte sono vittime della violenza del potere. In questa fase è importante non disperdere le azioni ma seguire le indicazioni che Caritas Italiana fornirà in base all’evoluzione della situazione. Caritas Italiana è infatti in costante collegamento con le Caritas in Ucraina, in coordinamento con Caritas Europa e Caritas Internationalis e resta accanto alla popolazione, confermandosi una presenza instancabile nell’emergenza, con una costante attenzione alle persone. Inoltre, a fianco e a supporto delle Caritas dei Paesi confinanti, si adopera per l’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra.
Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini potrebbero cercare rifugio in Europa: l’intera rete delle Caritas diocesane su tutto il territorio nazionale sostiene le azioni necessarie per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione in sofferenza o in fuga e a contribuire all’accoglienza di quanti arriveranno in Italia. Pertanto la raccolta della Quaresima di Carità 2022, dal titolo “Ascoltiamo il grido di Pace”, sarà dedicata a sostenere il coordinamento internazionale che Caritas italiana ha con la Caritas Ucraina e dei paesi confinanti. Ancora una volta la Caritas diocesana chiede il sostegno e il coinvolgimento di tutti i fedeli e alle Caritas parrocchiali nell’opera di sensibilizzazione della comunità. In allegato alla presente lettera trovate il comunicato di Caritas Italiana, che spiega nel dettaglio le azioni a sostegno della popolazione e che preghiamo di leggere all’assemblea riunita nella celebrazione eucaristica già nella prima settimana di quaresima. La raccolta si svolgerà in tutte le parrocchie domenica 27 marzo 2022 IV Domenica di Quaresima Il contributo può essere versato direttamente all’economato diocesano o sul conto corrente intestato a Arcidiocesi di Gaeta – Progetti Caritas IT25H 03069 09606 100 000 147 738 con causale “Emergenza Ucraina.” L’impegno della Caritas a sostegno della popolazione In Ucraina la situazione è sempre più grave con la capitale Kiev sotto assedio, si temono sempre più vittime civili e il rischio di una catastrofe umanitaria.
Sono già centinaia di migliaia sfollati e rifugiati nei Paesi limitrofi. In questo quadro è sempre più difficile l’opera di soccorso della Caritas in Ucraina che moltiplica gli sforzi per far fronte ai bisogni immediati, ma anche per dare ascolto e sostegno psicologico alla popolazione sconvolta dalla follia della guerra. Gli operatori stanno cercando di mantenere in attività tutta la rete dei centri polivalenti che sono stati attrezzati per aiutare i tanti sfollati di questa lunga crisi che ha coinvolto il paese. Attraverso questi centri e altre strutture che man mano si rendono disponibili, si stanno distribuendo generi alimentari, prodotti per l’igiene, acqua potabile, e prodotti per il riscaldamento, si sta fornendo assistenza sanitaria, supporto psicologico, assistenza alle persone anziane rimaste sole ed accoglienza. Operatori e volontari sono mobilitati per trasportare le persone più vulnerabili in zone più sicure. Particolare attenzione è rivolta ai minori, in parte alloggiati presso 22 case famiglia, ma soprattutto ai tanti bambini ospitati negli orfanotrofi pubblici. La Caritas ha messo a disposizione nella parte più occidentale dell’Ucraina 5 strutture di accoglienza dove assistere questi bambini. La solidarietà si è estesa anche nei paesi limitrofi dove si stanno riversando i profughi. Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini potrebbero cercare rifugio in Europa, passando soprattutto attraverso la Polonia. Le Caritas Polonia, Moldavia e Romania sono in prima fila nell’organizzazione dell’accoglienza e chiedono un aiuto per far fronte a tale emergenza. In Moldavia la Caritas ha aperto tre centri (Chisinau, Palanca e Ocnita) per 500 posti letto, mentre in Polonia la rete delle Caritas diocesane ha messo a disposizione altri 2500 posti letto. Stanno inoltre mobilitando volontari per stare vicino alle famiglie che saranno accolte nei centri predisposti dalle autorità locali. Vicinanza e solidarietà sono state espresse anche a quanti sono dovuti scappare in Russia, nella regione di Rostov, che negli anni hanno ricevuto il sostegno della Caritas diocesana locale e di Caritas Italiana. Caritas Italiana ha messo a disposizione 100 mila euro per i bisogni immediati e resta accanto alla Caritas in Ucraina e alla popolazione tutta. Si rinnova l’appello alla raccolta fondi, per il sostegno immediato a chi è vittima della guerra.