Gianluca è un apicoltore da dieci anni, e la sua testimonianza è importante per comprendere le cause del cambiamento della fauna e della flora locali.
“Sono oltre 10 anni che faccio l’ apicoltore per mestiere in questa terra splendida ma difficile.
Tra i luoghi a me più cari dove ho le api c’è Capodacqua, nel Comune di Spigno, dove sgorga la sorgente più importante degli Aurunci e da cui nasce l’acqua che arriva nelle case di migliaia di cittadini del Sud Pontino.
Oggi per la prima volta ho notato che tutti gli alveari della postazione presentavano segni di sofferenza e, dopo aver escluso ogni possibile causa patologica , ho appurato che fosse un’ intossicazione.
Neanche il tempo di finire di ispezionare le api, nel dirigermi verso la sorgente per rinfrescarmi, trovo con stupore un’ azienda di disinfestazione che stava irrorando veleni nelle aree circostanti la centrale di pompaggio, quindi attigue alla sorgente.
Questa cosa è un atto gravissimo, non solo per le dirette conseguenze che stanno avendo le mie api ( grazie alle quali viviamo in 4 persone) e per il danno economico che sto subendo, ma per il rispetto di tutti gli utenti e del bene più prezioso che abbiamo.
Ricordo che per legge e’ vietato qualsiasi trattamento fitosanitario nel raggio di 200 metri dalle sorgenti e corsi d’acqua. Acqualatina spa dovrà rispondere di questi comportamenti fuorilegge che mettono a rischio la salute dei cittadini”.
https://www.tuttogolfo.it/comune/spigno-saturnia/acqualatina-nessuna-contaminazione-a-capodacqua/