Purtroppo, nonostante gli annunci e i titoloni degli ultimi mesi dell’anno scorso, alla fine il canone tv rimane in bolletta anche nel 2023: non c’è stata nessuna modifica nella legge di bilancio 2023. Il Canone Rai è un’imposta sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive, presente in Italia. Si tratta di un’imposta da pagare una volta all’anno e una sola volta a nucleo famigliare (a patto che abbiano la residenza allo stesso domicilio).
Il Canone RAI 2023 sarà ancora in bolletta
Anche dal primo Gennaio 2023, il canone rai verrà dunque pagato sulla bolletta della luce: dal 1° Gennaio 2016, tutti i contribuenti in possesso di un apparecchio televisivo, sono obbligati al pagamento del canone RAI di 90 euro annuali, sulla bolletta della luce. Per l’anno in corso si tratta di un periodo che va dal mese di Gennaio 2023 sino ad Ottobre 2023. L’importo del canone per l’intero anno 2023 è pari a 90 euro. Sono previsti due distinti canoni per cittadini ed esercenti:
- Il Canone tv Ordinario riguarda la detenzione nell’ambito familiare (abitazione privata) di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive.
- Il Canone radio-tv Speciale riguarda la detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive fuori dall’ambito familiare nell’esercizio di un’attività commerciale e a scopo di lucro diretto o indiretto: per esempio Alberghi, Bar, Ristoranti, Uffici etc.
Cosa prevede la voce Canone TV Ordinario? E’ tenuto al pagamento del canone chiunque detiene un apparecchio televisivo. Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente – in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari – oppure tramite decoder o sintonizzatore esterno, secondo la definizione contenuta nella nota del 20 aprile 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico. Il canone è dovuto una sola volta in relazione a tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti apparecchi tv.
Cosa prevede la voce Canone TV speciale? Devono pagare il canone speciale coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare (art. 27 del R.D.L. 21/02/1938 n. 246; art. 2 del D.L.Lt. 21/12/1944 n. 458 e art. 16 della L. 23/12/1999 n. 488), indipendentemente dall’uso al quale gli stessi vengono adibiti (quale ad esempio, visione di videocassette dimostrative, filmati, televideo, ecc.).
Come si paga il canone rai dal 2023? Dal 1° gennaio 2016, il canone Rai, non si paga più con bollettino postale entro il 31 Gennaio, ma con differenti modalità:
- 90 euro annuali, divisi in 18 euro bimensili, indicati sulla fattura dell’energia elettrica;
- in un’unica soluzione, entro il 31 gennaio 2023 con il modello F24, se nessuno dei componenti familiari è titolari di un’utenza elettrica;
- in due rate semestrali, sempre con modello F24, con scadenza 31 gennaio 2023 e 31 Luglio 2023;
- con quattro rate trimestrali, con date 31 gennaio 2023, 30 Aprile 2023, 31 Luglio 2023, 31 ottobre 2023. Per maggiori informazioni sulla corretta compilazione del modello F24, è necessario consultare la pagina dell’Agenzia delle Entrate: come si paga il Canone Rai,
- con addebito sulla pensione, ai pensionati con un reddito inferiore a 18.000,00 euro, da comunicarsi telematicamente entro il 15 Novembre dell’anno precedente. (Per quest’anno la comunicazione doveva essere inviata entro il 15 Novembre 2022)