Per richiedere il bonus caldaia è necessario, innanzitutto, mandare all’ENEA la scheda descrittiva entro 90 giorni dalla fine dei lavori effettuati. Inoltre, è necessario conservare qualsiasi documento attesti il pagamento del lavoro effettuato (quindi una ricevuta di pagamento o fatture di acquisto), il consenso del proprietario (nel caso si fosse affittuari dell’abitazione) e una scheda compilata dal tecnico stesso che riporti il tipo di caldaia e le sue caratteristiche.
È consigliabile, quindi, pagare la caldaia con un bonifico o con carta di credito cosicché è visibile la data di pagamento e l’acquisto è tracciabile; mentre non saranno accettati pagamenti con contanti, assegni o altri metodi di pagamento.
Questa agevolazione Irpef, dunque, è pensata per tutti coloro che hanno intenzione o hanno effettuato lavori di ristrutturazione in un immobile atti al miglioramento energetico e sanitario di quest’ultimo. Vediamo nel dettaglio come funziona, aiutandoci anche con le informazioni messe a disposizione da idraulico-roma.me, servizio idraulico a Roma molto attivo in questo tipo di interventi.
La detrazione fiscale del bonus caldaie per il 2021
La detrazione fiscale di quest’anno per la sostituzione della caldaia con una nuova viene riconosciuta a coloro che hanno sostenuto spese per il cambio della caldaia stessa l’anno precedente la dichiarazione dei redditi.
L’Agenzia delle Entrate ha confermato che questo tipo di detrazione, infatti, può essere richiesto solo nel caso in cui si presenti una dichiarazione dei redditi con modello 730 o Unico.
La sostituzione della caldaia rientra nel bonus mobili 2021 e viene indicata come “manutenzione straordinaria” in quanto è un elemento essenziale per il riscaldamento dell’abitazione e, di conseguenza, è una sostituzione che serve per migliorare il risparmio energetico.
La sostituzione della caldaia, però, può rientrare in due tipi di bonus: essa, infatti, rientrando nella manutenzione straordinaria dell’immobile può anche rientrare nel bonus ristrutturazioni; nel caso in cui la caldaia avesse il sistema a condensazione allora rientra perfettamente nell’Ecobonus 2021 in quanto è un tipo di caldaia che permette un notevole miglioramento energetico dell’abitazione.
Ecco, quindi, che è possibile detrarre questa spesa dalla propria dichiarazione dei redditi con una percentuale che viene erogata in circa 10 rate annuali. Non è possibile, per questo tipo di bonus, richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito perché è possibile ottenerla solo tramite le sopracitate 10 rate dello stesso importo.
Questa detrazione può essere richiesta sia dal proprietario dell’immobile, sia dall’affittuario con regolare contratto di locazione. Ovviamente, in base al nuovo tipo di caldaia che si va ad acquistare la percentuale della detrazione può variare:
- sostituzione con caldaia di classe A o superiore e installazione di termoregolazione: detrazione del 65%;
- semplice sostituzione con caldaia di classe A: detrazione del 50%;
- sostituzione con caldaia di classe B: 0% di detrazione.
Bonus caldaie e superbonus 110%
Inoltre, con il nuovo decreto rilancio è stata aggiunta un’estensione del 110% all’Ecobonus valida fino al 30 giugno del 2022 per gli interventi per le case popolari, le seconde case ma anche per le associazioni e società sportive.
Per richiederlo, è necessario il miglioramento energetico di minimo due classi energetiche oppure la sostituzione con una classe energetica superiore a quella appena sostituita. La detrazione del 110% può avvenire, infatti, in caso di:
- isolamento termico;
- sostituzione degli impianti termici di climatizzazione invernale atti al riscaldamento o alla fornitura di acqua calda.