“Nuova tegola sul comparto turistico balneare con un missile solo andata da Bruxelles all’Italia. Ennesimo colpo mortale, con la minaccia di avviare una procedura di infrazione, per un settore fondamentale per l’economia del Paese, del Lazio e della provincia di Latina che arriva proprio nel momento in cui i Comuni stavano procedendo all’estensione delle concessioni. E’ arrivato il momento di dire basta a questa totale assenza di programmazione, impegno e responsabilità che da anni caratterizza anche la Regione Lazio. Zingaretti e i suoi anziché sbattere i pugni a difesa di uno dei perni dell’economia e del Pil, che si articola su ben 360 km di litorale, è pronta solo a voltare le spalle a centinaia di imprese, tra dirette e indotto, che stanno morendo di inerzia e pressappochismo.
In anni, nonostante i tanti appelli delle imprese che operano sui nostri litorali, nonostante audizioni e richieste di intervento, nulla è stato fatto. Eppure le richieste erano e sono semplici, avviare interventi risolutivi per contrastare l’erosione, avere certezza sulla durata delle concessioni per avere modo di programmare gli investimenti e lo sviluppo delle imprese, avere strumenti in grado di affrontare i disagi e le ripercussioni legate alla crisi epidemiologica in atto che ha raso al suolo i fatturati. Di tutto questo nulla è stato fatto e il risultato è che l’economia della provincia di Latina e del Lazio, che nel turismo, trae una delle principali fonti, sta subendo perdite incalcolabili.
Migliaia di posti di lavoro e il futuro di tantissime famiglie, titolari di piccole e medie imprese che caratterizzano il comparto, rischiano di morire nell’inerzia. Siamo vicini agli operatori e ci auguriamo che Zingaretti non resti con le mani in mano e agisca dimostrando che l’unica cosa che gli interessa non è il cambio di passo del Pd ma di una Regione che in sette anni non è stata in grado di risolvere le criticità che stanno uccidendo settori chiave come il turismo, annientando le aziende, aumentando la disoccupazione e precludendo la competitività del sistema Lazio. Ci batteremo in ogni sede, come sempre fatto per evitare questo ennesimo saccheggio a danno di un patrimonio fatto di imprese e persone che hanno diritto a vedere la luce in fondo ad un tunnel che sembra essere diventato infinito. Il settore turistico balneare nel Lazio è una Ferrari che disinteresse ed incapacità politica stanno costringendo ad andare a metano”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare