Aumento pensioni: +7,3% a partire dal 1 gennaio 2023 – Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che dispone a partire dal 1 gennaio 2023 un adeguamento pari a +7,3% delle pensioni dei cittadini. L’ aumento pensioni, come previsto dalla normativa vigente, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 3 novembre 2022.
ARTICOLO CORRELATO – SEI UN LAVORATORE DIPENDENTE O AUTONOMO? CONOSCI LE 6 PENSIONI A CUI HAI DIRITTO? Insieme a Michele Gradone dell’Agenzia Gradone Assicurazioni di Unipolsai cerchiamo di capire quali “protezioni” ha un lavoratore iscritto ad una cassa di previdenza nel caso perdesse il lavoro per una incapacità lavorativa derivante da una grave invalidità per malattia o infortunio. Infatti con la contribuzione obbligatoria il lavoratore ha diritto ad ottenere una serie di prestazioni Previdenziali che però maturano solo a determinati requisiti (anni di contribuzione/età) o al verificarsi di determinati eventi, vediamo quali.
1) A chi spetta la pensione d’invalidità? “La Pensione d’invalidità spetta a qualsiasi età, con un minimo di 5 anni di contributi dei quali almeno 3 nell’ultimo quinquennio. È richiesto il riconoscimento della perdita di almeno i due terzi della capacità lavorativa 66% per gravi invalidità per malattia o infortunio. Il lavoratore può anche esercitare un’altra attività lavorativa. Per darti un dato del valore di questa pensione ti faccio un esempio: per un lavoratore dipendente con 10 anni di contributi e un reddito lordo di € 25.000,00. in questo caso, l’importo annuo della pensione di invalidità INPS si aggira sui 3.500,00 euro annui”.
2) Ma nel caso il lavoratore non avesse totalmente più la capacita di fare un altro lavoro? “In questo caso ha diritto alla Pensione d’inabilità che spetta a qualsiasi età, con un minimo di 5 anni di contributi dei quali almeno 3 nell’ultimo quinquennio. E’ richiesto il riconoscimento dello stato di inabilità totale (100 per cento). Ovviamente la pensione di inabilità è incompatibile con qualsiasi reddito da lavoro, in questo caso però al fine di determinare l’importo della pensione vengono calcolati contributi figurativi come se il lavoratore lavorasse fino al 60° anno di età, di seguito una stima della pensione di Inabilità: per un lavoratore dipendente con 10 anni di contributi e un reddito lordo di € 25.000,00. in questo caso, l’importo annuo della pensione di inabilità INPS si aggira sui 7.800,00 euro annui”.
3) Ma nel caso il lavoratore venisse a mancare , il coniuge e gli eventuali figli hanno diritto ad avere una pensione ? “Si è la Pensione superstiti spetta al coniuge e ai figli fiscalmente a carico del lavoratore deceduto. Per poterla ottenere, devi avere accumulato: Almeno 15 anni di contribuzione effettiva in qualsiasi periodo accreditata, in alternativa, 5 anni di contribuzione di cui almeno 3 nel quinquennio precedente la domanda”. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.