Si amplia ulteriormente l’offerta sanitaria erogata presso l’ospedale ‘Dono Svizzero’ di Formia, sede di DEA
di I livello. La prima e più importante riguarda l’estensione alle 24 ore dal prossimo primo marzo del servizio
immunotrasfusionale, cioè la disponibilità a tutte le ore del giorno e della notte della fornitura di sangue ed
emocomponenti anche in regime di emergenza-urgenza per i servizi ospedalieri.
Il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) è la struttura designata dal SSN a
garantire, nel rispetto delle leggi e normative vigenti, l’attuazione di tutte le attività di raccolta e
produzione di emocomponenti e attività di medicina trasfusionale al territorio di competenza,
contribuendo al raggiungimento dell’autosufficienza dipartimentale, regionale e nazionale di
emocomponenti ed emoderivati.
Il SIMT, per le competenze tecniche riconosciute dalla legge, per le competenze professionali individuali di
cui è dotato, ed in relazione agli obiettivi sanitari per i quali esso è stato costituito ed in conformità ai quali
è evoluto nel tempo, intende fornire ai propri utenti una assistenza e delle prestazioni specifiche di
Medicina Trasfusionale ad un elevato livello professionale. Questo al fine di assicurare una risposta che,
posto come livello minimo lo standard legislativo, è in grado di garantire la ripetitività della stessa alle
necessità dell’utenza interna ed esterna all’ospedale.
Tutto ciò garantirà la disponibilità di sangue ed emoderivati per garantire la massima sicurezza all’utenza.
Altra novità non secondaria è l’apertura, a partire sempre da lunedì 1 marzo, di un turno settimanale delle
prestazioni della Risonanza Magnetica Nucleare che garantirà gli esami su: colonna, bacino, anca, ginocchio,
gomito, piede, addome ed encefalo anche sul circolo intracranico.
Tutti gli esami non articolari potranno essere eseguiti con e senza mezza di contrasto.
A seguire verranno resi disponibili anche altri esami tra cui tutti i segmenti vascolari e la risonanza cardiaca.
E’ imminente, inoltre, entro il mese di aprile l’installazione della nuova TAC a 128 strati. In questo modo
l’Azienda continua il suo aggiornamento tecnologico per fornire ai pazienti strumenti diagnostici e
terapeutici sempre più efficaci.
Una macchina che consente, grazie alla velocità di esecuzione e a potenti software di ricostruzione delle
immagini, di effettuare esami di alta qualità utilizzando basse dosi di radiazioni anche in pazienti affetti da
patologie dell’apparato cardiovascolare.