Tormenti dell’anima come solitudine, incomprensione, depressione ma anche storie di amicizia sono alla base delle poesie del libro “Anime tormentate” pubblicato da Aletti Editore, nell’aprile scorso, nella collana “Gli emersi- poesia”, la prima raccolta di poesie scritte da Francesco Ciufo, nato a Formia nel 1969 e scrittore per passione. Fin da bambino ama creare e raccontare storie e questa grande fantasia non lo abbandonerà mai, come la sua sensibilità. Tornato dalla leva militare, inizia a scrivere su carta tutti i suoi pensieri, una valvola di sfogo, come lui stesso l’ha definita. E da quel giorno, di anni ne sono passati e Francesco ha continuato a scrivere e grazie alle nuove tecnologie e i social ha trova il coraggio di far leggere le sue poesie e, convinto dai tanti lettori, di pubblicarle in un libro.
Francesco, cosa ispira le sue poesie?
“Scrivere è stata sempre la mia passione. Le poesie sono pensieri che mi vengono osservando quello che mi circonda, sono sempre stato bravo a creare e raccontare storie, ma non pensavo minimamente di scrivere quando ero ragazzo. Ho iniziato a leggere molti libri, i miei preferiti sono i classici dell’horror e nel tempo ho cominciato ad appassionarmi ad autori come Poe, H.P.Lovecraft e Stephen King. Li adoravo perché riuscivano a creare storie incredibili. Quando sono tornato dal militare nel 1990 ho iniziato a soffrire di depressione e allora ho cominciato a scrivere, buttando su un foglio tutti i miei pensieri, esplose così, questa mia passione, avevo trovato una valvola di sfoco, una medicina. Oltre alle poesie ho anche scritto racconti brevi”.
Come mai ha deciso di pubblicare le sue poesie quest’anno e non prima, dal momento che scrive da tanti anni?
“Sono sempre stato molto timido e devo ringraziare i tanti contatti, diventati poi amici, che ho conosciuto su Facebook che hanno letto le mie poesie e hanno cercato di convincermi nel pubblicarle in un libro. Sono dieci anni che cercano di convincermi e ci sono riusciti. Non pensavo che le mie poesie avrebbero riscosso questo successo e che tante persone le avrebbero lette e apprezzate”.
Tra i suoi progetti futuri, pensa di pubblicare altri libri?
“Si, ora ho il coraggio di farlo. Vorrei pubblicare i miei racconti brevi e scriverne dei nuovi, anche se la poesia resterà sempre il mio primo amore. Sicuramente continuerò a scrivere”.