“Sviluppo ordinato, sostenibile e competitivo delle attività portuali”. Questo il progetto in essere che l’Authority, nella persona del presidente Francesco Maria di Majo, ha in mente per la cantieristica gaetana. Una caratteristica fondamentale della blue economy e una voce economicamente importante del “Pil” della città di Gaeta e dell’intero comprensorio. Una politica che si sposa perfettamente con l’ottica di rilancio e potenziamento, attraverso l’attuazione della delibera dell’ex Commissario del Comune, il Prefetto Bruno Frattasi, che prevede la riqualificazione funzionale di queste storiche attività.
Sull’importanza della delocalizzazione e la messa a sistema della cantieristica navale di Gaeta, lo ha ribadito di Majo, nel suo ultimo giorno da presidente in carica, durante l’inaugurazione de nuovo piazzale del porto commerciale di Gaeta in zona Conca: “La delocalizzazione di queste rinomate attività economiche e produttive – ha spiegato di Majo – oltre a favorire il rilancio del comparto, come previsto nel Piano Operativo Triennale 2018-2020, permetterà il completamento della banchina di riva del porto commerciale di Gaeta.
Alla sua sinistra nascerà un’area “ad hoc” per la cantieristica di oltre 20 mila metri quadrati che prevede la realizzazione di un bacino di tiro e di uscita per imbarcazioni da diporto di lunghezza sino a 50 metri e l’installazione di due binari per il varo e il rimessaggio di navi di più grandi dimensioni e lunghezza”. Per l’AdSP dunque, la riqualificazione, il riordino e il rilancio della cantieristica di Gaeta sono sempre state assolute priorità: “Abbiamo gettato basi solide – ha continuato di Majo – per avviare uno sviluppo di questo porto in una chiave di crescita economica e occupazionale. La cantieristica è un settore che da’ molto lavoro, per cui noi siamo convinti di investire in questo settore anche per questi motivi”.