Nell’ambito delle iniziative natalizie messe in campo dall’Amministrazione Civica di
Minturno, che anche quest’anno pone il medievale Castello al centro di un ricco programma di eventi, trova collocazione “Meteore”, il progetto sul contrasto alla violenza di genere finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, che vede il Comune di Minturno capofila di una ATS con Istituti scolastici ed Associazioni del territorio.
Uno spazio di riflessione che si apre così, anche a Natale, su un fenomeno spesso
purtroppo “invisibile”. Il mezzo della riflessione sarà questa volta l’immagine fotografica, dopo le “escursioni” delle attività progettuali nella cinematografia e nella rappresentazione teatrale.
Appuntamento da venerdì 13 dicembre (inaugurazione alle ore 20) con la mostra fotografica “La Fragile Bellezza”, in cui saranno presentate al pubblico le opere realizzate dai ragazzi del Liceo Scientifico “Alberti” di Minturno che hanno partecipato al laboratorio coordinato da Nunzia Borrelli e da Luigi Grieco di Image Studio Fotografia.
“I laboratori si sono tenuti presso i locali del Liceo e nella sala posa di Image Studio – interviene Luigi Grieco – Durante gli incontri sono stati approfonditi gli aspetti tecnici e compositivi della fotografia ma, allo stesso tempo, si è insistito sull’importanza di costruire un proprio linguaggio fotografico. Si è data importanza alla psicologia della percezione e all’analisi degli stereotipi visivi da cui si intende rifuggire.
L’obiettivo di questo percorso è quello di evitare che si compiano interventi esterni staccati dalla realtà che si sta denunciando. Piuttosto la fotografia diventi veramente il segno di un approccio diverso, presentando un vocabolario nuovo per un linguaggio di rispetto e tolleranza”.
“Abbiamo puntato molto sugli studenti – sottolinea l’Assessore alla Cultura Immacolata Nuzzo – perché la scuola è il luogo della formazione e soprattutto della politica della prevenzione. Crediamo che questo approccio si rivelerà tra i più adeguati alle nuove generazioni, in quanto rispecchia il mondo dell’immagine, che tanto si confà ai nostri giovani. Volutamente gli alunni del Liceo hanno prodotto immagini dolci e delicate della quotidianità e dell’affettività, perché crediamo che la violenza si combatta con la non violenza”.