Il mattone da sempre, è considerato un investimento sicuro. Quando però la ragione non è propriamente speculativa, ma invece, di tipo residenziale, l`acquisto, può comportare delle difficoltà maggiori. Creditizie in prima linea. È per questo che l`acquisto all`asta, quando ben orchestrato, può essere una alternativa esperibile. Ma conviene ancora comprare all`asta? E quali sono i rischi per chi intraprende questa strada? Lo abbiamo chiesto all`avvocato Ernesto Schiano, specializzato in procedure esecutive con ventennale esperienza nel settore delle vendite delegate, quelle che comunemente chiamiamo vendite all`asta.
C’é convenienza nell’ acquistare un immobile all’ asta? “In linea di principio – spiega Schiano – si perchè i dati ci confermano che c`è ampio margine. In particolare mostrano un quadro nel quale acquistando all’asta si risparmia mediamente il 20%, rispetto all’acquisto sul libero mercato. Ma è necessario procedere con cautela”.
Perche? Sembra legittimo domandare. “L`acquisto con queste modalità può riservare sorprese. Ma affidarsi a dei professionisti può mettere al riparo da rischi. Quando l’immobile viene messo all’asta, viene redatta una perizia di stima che contiene la dettagliata descrizione dell’immobile. È importante studiare la perizia di stima redatta dal CTU, nominato dal Giudice dell’esecuzione, per non incorrere in spiacevoli sorprese”.
“Infatti la detta perizia deve riportare tutte le caratteristiche dell’immobile con particolare riferimento alla regolarità urbanistica dello stesso. Gli immobili messi all’asta talvolta presentano degli abusi che è importante sapere se sanabili o no, con rischio del ripristino dello “status quo ante”.
“Cosí come, è fondamentale, verificare se l’immobile sia occupato o meno da persone, se nell’avviso di vendita sia prevista la liberazione dell’immobile al momento della aggiudicazione o, al più tardi, della firma del decreto da parte del giudice. La liberazione – va sottolineato – sarà comunque garantita, in caso di non spontanea iniziativa dell’occupante, mediante l’intervento della forza pubblica”.
Ok, quindi decido di partecipare ad un’asta. Dove posso informarmi?
“Per ogni casa che va all’asta c’è un avviso di vendita che ci fornisce tutte le informazioni necessarie. Il Giudice dell’esecuzione nell’ordinanza di vendita stabilisce le forme di pubblicità obbligatorie sia sul web sia su quotidiani cartacei. Il web in particolare, anche tramite siti specializzati, consente di cercare la soluzione che meglio risponde alle proprie esigenze e di accedere alla documentazione necessaria per avere piena conoscenza delle condizioni di partecipazione e della consistenza dell’immobile”.
E a questo punto, quale è l’iter che devo seguire e quali sono i documenti necessari?
“Ogni partecipante – chiarisce Schiano – dovrà presentare, nel luogo e nei giorni indicati nell’avviso di vendita, un’offerta in busta chiusa e senza segni di riconoscimento, contenente l’indicazione del prezzo offerto e una cauzione fissata nell’avviso di vendita (normalmente il 10% del prezzo a base d’asta) e la fotocopia del proprio documento di identità e codice fiscale, nonché gli altri documenti richiesti nel bando che dovrà essere letto con estrema attenzione”.
Una cautela che, come abbiamo visto, può necessitare supporto qualificato. E, infatti, affidarsi ad un professionista specializzato, come evidenzia l`avvocato Ernesto Schiano, può garantire la bontà dell`acquisto. “Siamo a disposizione per ogni informazione o domanda che i lettori di Golfo e dintorni e TuttoGolfo.it volessero rivolgerci a eschiano@me.com o direttamente al 3428008743.