Acqualatina, le attività per il contrasto della torbidità dell’acqua nel Sud Pontino
In questi giorni il Sud Pontino è interessato da intensi fenomeni di torbidità dovuti alle eccezionali precipitazioni. Su tale fronte, Acqualatina ha un piano di azione esteso a tutto l’Ato4, sul quale si è al lavoro da tempo
In questi giorni, il Sud Pontino è interessato da intensi fenomeni di torbidità dovuti alle
eccezionali precipitazioni. Su tale fronte, Acqualatina ha un piano di azione esteso a
tutto l’Ato4, sul quale si è al lavoro da tempo. Essendo la torbidità un fenomeno di origine strutturale legato alla natura intrinseca delle sorgenti, il piano di lavoro è necessariamente articolato e prevede diversi tipi di attività.
IL MONITORAGGIO. Nella centrale di Capodacqua è stato realizzato un pozzo spia con sonde multi – parametriche in grado di preannunciare la torbidità con alcune ore di anticipo, durante le quali il gestore riesce a implementare una serie di procedure operative
quali: riempimento dei serbatori di adduzione cittadini, per avere un polmone di
acqua pulita da distribuire durante l’evento di torbidità; mettere a spurgo la sorgente, per evitare di mandare acqua torbida nelle reti idriche cittadine, riducendo così la durata del fenomeno percepito da parte dell’utenza. Queste attività hanno già permesso di mitigare di molto l’impatto dei fenomeni sul servizio alla cittadinanza, vista l’entità degli stessi.
GLI INTERVENTI STRUTTURALI. Per quanto riguarda il Sud Pontino, siamo al lavoro su tre interventi strutturali, in grado di stabilizzare il servizio anche in caso di torbidità intensa:
Interconnessione Minturno-Cellole – Con un investimento di 3 milioni di euro stiamo collegando la rete di Minturno con il Comune casertano di Cellole. Questa interconnessione, in grado di garantire circa 160 litri al secondo aggiuntivi, rappresenta una fonte di approvvigionamento alternativa a quelle attualmente a servizio dei Comuni di Minturno, Castelforte, Spigno Saturnia e S.S. Cosma e Damiano. Le sorgenti attualmente attive, naturalmente soggette a fenomeni di torbidità, verranno dismesse ogniqualvolta che il fenomeno si presenterà, a favore dell’approvvigionamento da Cellole. L’opera di interconnessione è attualmente in fase di ultimazione nel tratto del territorio campano.
Campo pozzi “25 ponti” – Il campo pozzi “25 ponti” permette di fornire acqua potabile anche in caso di forti piogge. Attualmente sono stati realizzati i primi 2 pozzi dei 6 previsti e si è in attesa delle autorizzazioni dagli Enti competenti per l’immissione dell’acqua in rete. I pozzi realizzati riescono a garantire 60 litri al secondo ai Comuni di Formia e Gaeta, che aumenteranno a 200 litri al secondo con la realizzazione degli altri 4 pozzi previsti e l’interconnessione con le nuove condotte adduttrici. Le opere richiedono in totale 5 milioni di euro di investimento. Sorgente “Forma del Duca” – In via emergenziale è stata riattivata la sorgente “Forma del Duca”, nel Comune di Castelforte, in grado di fornire attualmente
15 litri al secondo di acqua pura. Questo piano di potenziamento del sistema idraulico dell’Ato4, oltre a essere stato approvato dalla Conferenza dei Sindaci, come da prassi, è stato seguito con attenzione anche dal tavolo tecnico istituito dalla Prefettura di Latina.
LE AUTOBOTTI. Le autobotti sono intese come approvvigionamento sostitutivo in caso di totale assenza di flusso idrico (siccità, guasti, interventi programmati…). Tuttavia, così come già fatto in passato, anche in questi giorni Acqualatina ha predisposto, in via
emergenziale, servizi di autobotti in tutti i Comuni interessati da torbidità che ne hanno
fatto esplicita richiesta, come Formia e Gaeta.