Appuntamento di grande rilievo storico, culturale e gastronomico, venerdì 31 gennaio, a Gaeta, organizzato dal Cancelliere della Commenda Templare “Gelasio II”, dott. Libero Mancini, in occasione, appunto, della XIII^ rievocazione del Papa gaetano, Gelasio II, certamente tra i più illustri figli della città del golfo.
La Commenda templare di Gaeta, istituita nel 2018, in occasione del IX centenario dell’elezione al soglio pontificio, avvenuta proprio nella Cattedrale di Gaeta, di Giovanni Caetani, che assunse il nome di Gelasio II, 161° Papa della Chiesa cattolica, come sottolinea lo stesso Cancelliere Libero Mancini, si pone, con tale iniziativa, un duplice obiettivo.
Innanzitutto, quello di “contribuire a valorizzare il territorio ed a stimolare il presente, attraverso la rievocazione del Beato Gelasio, presente nel calendario liturgico del Vaticano e quindi, il ricordo storico del passato, in sinergia tra le diverse componenti della società civile di tutti i Comuni del comprensorio”.
Ma, nello specifico, si mira “alla riscoperta della presenza e del ruolo dei Templari a Gaeta, che fu certamente notevole, come si evince, tra le tante testimonianze, anche da un dipinto che ancora appare nella Chiesa di Sant’Ambrogio, in località monte Conca e che raffigura, appunto, un templare nell’atto di proteggere un pellegrino”.
Oltretutto, Gelasio II, sottolinea Mancini, è stato proprio il Papa che ha ufficialmente approvato lo Statuto dell’Ordine dei Templari. La manifestazione, che gode del patrocinio dell’Università popolare “Riviera di Ulisse”, si aprirà alle ore 18,00 con la celebrazione di una Santa Messa – presenti i cavalieri templari – nella Chiesa di San Giacomo Apostolo, a cui seguirà, alle 19,00 un convegno sul tema: “Attualità della lotta per le investiture nelle nazioni governate da integralismo religioso e sovranismo”.
Si passerà, quindi, all’aspetto culturale-gastronomico, presso la pizzeria “Madness”, con la V^ edizione della “pizza medioevale gaetana” e l’intervento della nutrizionista Maria Solis, docente presso Unitelma “La Sapienza” di Roma, la quale, oltre ad illustrare le qualità organolettiche della pizza, ne ripercorrerà un breve excursus dal medioevo ad oggi.
Va infatti ricordato che la pizza, oggi divenuta patrimonio dell’Unesco, compare per la prima volta, con tale denominazione, in un documento notarile del Codex Diplomaticus Cajetanus, risalente al 997 d.C., conservato presso l’archivio della Cattedrale di Gaeta e relativo alla locazione di un mulino, con annesso terreno, presso il fiume Garigliano, redatto da Bernardo, figlio del duca Marino II e vescovo designato della città del Golfo.
Infine, nel corso della serata, il cui ricavato sarà devoluto al Vescovo di Caracas, per aiuti alle famiglie italiane bisognose del Venezuela, il Cancelliere Libero Mancini insignirà tre noti cittadini con il titolo di “Duca di Gaeta”.