Facciamo qualcosa per Marina di Castellone. È questo il monito che arriva dal flash mob inscenato a Formia, nel contesto della XV edizione del Festival dei Teatri d’ Arte Mediterranei, targati Bertolt Brecht.
Il flash mob di letture e musica per l’ex albergo Marina di Castellone che, ha visto la partecipazione del collettivo formiano e di una rappresentanza di cittadini, rilancia l`annosa questione del reinsierimento nel circuito dell`economia legale della città dell`ex Mato Grosso
, confiscato a Cipriano Chianese.
Come hanno spiegato dal Collettivo teatrale formiano: “Il flash mob intende riaccendere i riflettori sul bene confiscato convinti che sia fondamentale aprire gli spazi alla cultura. Cittadini, enti ed associazioni sono invitati a partecipare”.
Preziosa la presenza della giornalista Graziella Di Mambro che, ripercorrendo la storia della struttura, ha contribuito a fare luce sullo stato dell`arte del bene.
“È stato un onore partecipare al flash mob davanti all’ingresso di Marina di Castellone, un bene confiscato che riassume molti simboli, primo fra tutti quello di essere il frutto del riciclaggio del denaro sporco dell’ecomafia, business inventato appunto da Chianese. A Formia ci sono molti beni confiscati e tantissimi già sequestrati e rappresentano la prova della presenza della criminalità organizzata nella nostra città. Credo che ciascuno di noi, nel suo piccolo, possa impegnarsi e riaprire questi spazi comuni alla cultura e all’uso sociale. Ringrazio Maurizio Stammati e tutto il Brecht per questa opportunità” ha commentato la giornalista da noi sollecitata.
Da evidenziare anche la presenza della prima cittadina Paola Villa.