Angelo Silvio Lorenzo Ionta, in arte ASLI, è un  pittore nato a Formia, l’11 agosto 1961, attualmente dirigente della Pubblica Amministrazione, che vive tra Roma e Scauri. Pittore autodidatta apprezzato dalla critica per uno stile riconoscibile, semplice, ma soprattutto, mai scontato. ASLI dipinge sia per immortalare le sue “emozioni”, sia per la tensione emotiva che prova nell’affrontare una nuova sfida. All’inizio di ogni dipinto, infatti, vede la tela come un grande campo di battaglia, avvolto da una spessa nebbia bianca, abitato da valorosi guerrieri, dai nomi altisonanti, Anatomia, Chiaroscuro, Prospettiva, Cromatismo. Questi valorosi guerrieri, terrore di ogni pittore, impongono inesorabilmente il loro rispetto, ma quando alla fine, dopo tanto patire, ti lasciano passare vedi il tuo pensiero immortalato sulla tela. Per questo dipinge, animato da irrazionale passione, spronando a sempre ben fare colori, gaiezza e idea di movimento.

L’artista ASLI

Angelo Silvio Lorenzo Ionta non si è fatto tentare né da sperimentazioni ingannevoli, neppure dalla solita retorica ipocrita che fino a qualche anno fa ha infarcito di stanca ideologia le tele di molti sepolcri imbiancati, tutt’altro che filantropi. I dipinti di Ionta, al contrario, nella loro autentica spontaneità, raccontano, con leggerezza, di cose felici in colori vivaci e brillanti. Il gioco della seduzione è sempre chiaro e diretto: lei che attende; lui che vuol farsi desiderare solo un po’ di più di quanto lo stia già bramando. Gli elementi ricorrenti sono gli stessi dell’acqua e dell’aria come nei sogni, dove i simboli onirici richiamano ai sensi della vita. Dopo anni di cose dette e ridette, finalmente qualcuno che parla di cose che avvengono senza essere dette. I percorsi dell’arte pittorica stanno subendo, ultimamente, gravi e desolanti battute d’arresto. Sicché la pittura, quella vera, combatte in un difficile scenario dove tecnica e maestria sembrano aver smarrito la loro fondamentale essenza.

Sono percorsi che confondono, all’interno dei quali solo pochi individui cercano di affermare i cardini incontestabili del saper produrre arte. È il caso di Angelo Ionta che propone una pittura concreta, allegra, vivace, fatta di contrasti di colori decisi, sorta di inno alla vita in un momento storico immerso in un drammatico grigiore: Una pittura spensierata. L’espressività di Angelo Ionta appare come una ribellione, forse perfino inconsapevole, tradotta su tela attraverso l’uso deciso e caratterizzato di forme e cromatismi che esaltano e producono un senso di sana liberazione. È una pittura spontanea che raccoglie emozioni di vita, interpretate anche con l’uso elementi esplosivi tesi a richiamare il potente ruolo del dinamismo. Così – derivazione del suo percorso di vita – è frequente imbattersi in arei in volo su differenti luoghi, ai quali l’artista consegna sempre una precisa collocazione geografica, al di là della peculiare e interessante interpretazione che ne restituisce, ma anche il mare, le onde, le increspature – dalla cui rappresentazione emerge abilità tecnica – sono lì a dare vita ai paesaggi e poi le espressioni dei volti, mai o quasi mai tesi all’immobilità iconica.

È un intenso esercizio verso il movimento che è perfino richiamato dai soggetti utilizzati dall’artista su quelle tele che sembrerebbero votate alla staticità: come nel caso dei surf multicolore, la cui natura di per sé invoca l’azione. Dunque la sua è una pittura figurativa, trasposizione di immagini decisamente riconoscibili, tuttavia mediate da interpretazioni davvero singolari: prerogativa che le conferisce un ruolo incontestabile di arte concreta. Angelo Ionta non imita nessuno, non rassomiglia a nessuno, non richiama l’operato di nessuno. Evidente schiaffo alla dolorosa inquietudine, l’arte di Ionta è il “Trionfo di Bacco e Arianna”, il “Quant’è bella giovinezza” dei tempi odierni. La luce, il mare, il sole, la natura, la gioia di vivere questi sono i temi dei racconti artistici di Angelo Silvio Lorenzo Ionta, un artista vero, sincero e attento che si dedica principalmente a rappresentare gli aspetti solari, vivi e piacevoli del nostro quotidiano. I suoi dipinti sono immagini di vedute, di ridenti cittadine, di mari incontaminati, di momenti dolci, passionali, vissuti e filtrati dalla realtà e dalla gioia di vivere, di accettare piacevolmente il dono della vita, anche con le sue effimere illusioni. Finalmente un artista che ama dipingere la realtà del quotidiano fuori degli schemi, soliti, tragici scettici espressi da opere immerse in colori cupi, tristi, negativi. Pitture di modesti autori che cercano di raccontare nei loro lavori la mediocre visione della nostra società attuale.

Questa continua, inesistente scettica visione che appare nelle loro opere ci racconta di come la nostra vita quotidiana sia fatta unicamente di attese alle fermate della metro o degli autobus, di caffè presi in fretta, di trilli di telefonini, di vessazioni burocratiche spesse volte senza senso, di continue piccole ed a volta gravi prepotenze; un insieme di fatti che costituiscono la mediocrità del quotidiano. Queste esasperazioni portano, alcune volte, ad accettare passivamente e non affrontare con coraggio e decisione queste incombenze, ma è doveroso reagire con decisione e serenità la realtà della bellezza e la gioia di vivere. Nei suoi dipinti Ionta documenta, ricorda, narra e ci fa capire che esiste sempre qualche cosa di bello, di desiderabile, di vero. Ionta appartiene a quel gruppo di artisti che nei loro dipinti scolpiscono per la storia: il desco, la famiglia, i tramonti, la bellezza della natura. Artisti che desiderano ricordare, alcune volte, anche inconsciamente, i temi eterni della vita. Angelo, Silvio, Lorenzo Ionta grazie ai suoi cromatismi, grazie al suo saper raccontare con lirica plasticità i  momenti più intensi e reali della natura con i ricordi di un mare infinito, con colori intensi, lucidi, costruttivi e sinceri, ci fa apprezzare e rivivere con un’attenzione che emoziona i paesaggi tipici di porti, paesaggi e marine del sud.

Sono opere immerse nella sinfonia di un racconto musicale che nuotano in limpide acque vivificate dalla gioia di raccontare e di ricordare che esiste sempre la bellezza della vita e con essa anche il diritto dovere di attraversarla e di viverci. Nei suoi quadri vi è l’incessante documentazione di come anche nei piccoli, ma reali, momenti del quotidiano la luce, il cromatismo, la semplicità sono le componenti di questo.

La pittura di Ionta, con semplicità, e con una attenzione, espressa attraverso una impostazione calligrafica immersa in un tardo impressionismo è la piacevole documentazione di un mondo attuale, vivo e reale, ma spesso dimenticato. I suoi quadri ci narrano di giornate assolate, di luci trasparenti, di acque pulite. Di momenti da ricordare, e recuperare per continuare a vivere la gioia della nostra esistenza. ASLI ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, tra cui ricordiamo quella di Campobasso al Circolo Sannitico nel novembre 2016, Gaeta al Museo Diocesano nel giugno 2017, Scauri nel luglio 2017, Castelforte nell’agosto 2017, Roma presso l’Art Borgo Gallery a gennaio 2018 ed a Palazzo Ferrajoli nel marzo e dicembre 2018, Nuova York presso l’Art Expo e Copenaghen nell’Art Nordic dell’aprile 2018, ancora a Roma presso l’Hotel La Griffe nel giugno e luglio 2018, Viterbo nel settembre 2018, all’Arsenale di Venezia nel febbraio del 2019 presso Accorsi Art Gallery, Roma nel maggio 2019 presso la galleria d’arte “Area Contesa” in Via Margutta, Viterbo nel settembre 2019 presso la Chiesa Santa Maria della Salute.

Anche nel 2020 ASLI ha in programma diversi impegni tra cui a febbraio Arte Genova, personale alla Torre di Mola a Formia 8-20 luglio. Alcuni dipinti di ASLI sono esposti in luoghi pubblici: Dipinto “Golden Tulips”, presso l’Hotel Golden Tulip Airport di Brusselle, dipinto “E’ un bacio in bocca” a Scauri “Dal Console”, dipinto “Santa Rosa a Viterbo”, presso i locali del Comune di Viterbo, dipinto “Tenente pilota Alfredo Fusco M.O.V.M.”, presso i locali del Comune di Castelforte, dipinto “Pro Tenebris Lucem”, presso la CEI Conferenza Episcopale Italiana, con consegna al suo presidente S-E. Reverendissima Cardinale Gualtiero Bassetti. Per saperne di più, potete contattare l’artista sulla pagina personale facebook www.facebook.com/aslipittore – 3476556455 – asli.thepainter@gmail.com