Per lui due presenze in azzurro
Il portiere buono lo vedi non solo dalle mani ma anche dalle gambe e Alessio Cragno le possiede vigorose, tanto che nelle uscite compie salti simili a quelli del leopardo delle nevi quando vola sugli stambecchi. Nato a Fiesole il 28 giugno del ’94, talento precoce, esordisce nella massima serie a vent’anni, il 21 settembre 2014 con la maglia del Cagliari (Roma – Cagliari, 2 – 0).
Prima del Cagliari, Cragno ha indossato la maglia del Brescia in serie B e ancor prima nelle giovanili, con cui raggiunse la finale scudetto persa contro il Napoli nel giugno del 2011. Proprio con i cadetti, il nostro portiere mise in luce tutte le sue qualità, risultando decisivo in molti interventi e, nella finale di ritorno col Napoli, giocando in formato super.
Nel secondo periodo sardo (2017-2022) è stato certamente tra i portieri più affidabili della serie A, con un eccellente grado di forma. Titolare nella Nazionale Under 21 di Luigi Di Biagio, seppe distinguersi per coraggio, freschezza e fierezza caratteriale. Portiere dai grandi riflessi, è strepitoso tra i pali. Ma la caratteristica più importante di questo campione della porta è la sua umanità, l’essere positivo, un esempio per i giovani. Un estremo difensore fidato e non solo, dunque, nella difesa della rete. Non è uomo da scoraggiarsi facilmente. Si sa che il compito del portiere è strano e imprevedibile. Un intervento indovinato può farne un eroe degli stadi, uno sbaglio può invece affossare una carriera. Quindi malgrado oggi rivesta il ruolo di riserva con il Sassuolo e sia uscito dal giro della Nazionale, Alessio Cragno saprà certamente riconquistare la maglia numero uno.
Appellandoci al mondo delle statistiche, spesso fredde e che sono insaziabili di numeri come lo era Erisittone con il cibo, Cragno conta due presenze con la casacca azzurra: 7 ottobre 2020, Italia 6 – Moldavia 0 e quella del 28 maggio 2021 con l’Italia vittoriosa sul San Marino per 7 reti a 0.