2 giugno: Festa della Repubblica- Nel 1946, 77 anni fa, nasceva la Repubblica italiana. Le donne ebbero finalmente accesso al voto e la storia cambiò. La parata militare in via dei Fori Imperiali a Roma, che ha trovato un bel sole e cielo terso, è stata suggestiva e spettacolare. Oltre 5500 invitati tra militari e civili alla cerimonia. L’alzabandiera presso l’Altare della Patria, l’omaggio al Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il meraviglioso sorvolo delle straordinarie, acrobatiche frecce Tricolore hanno aperto i festeggiamenti. Una orgogliosa Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, unita ai presidenti del Senato Ignazio La Russa e della Camera Lorenzo Fontana, del Ministro della Difesa Guido Crosetto, degli Esteri Antonio Tajani, dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e degli altri presenti che compongono il Consiglio dei Ministri.
2 giugno: festa della Repubblica- Le alte cariche dello Stato. Presente il Governatore della Regione Lazio Francesco Rocca e naturalmente il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, con rappresentanze di Sindaci di tutta Italia. Il Presidente Mattarella così scrive all’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di Stato Maggiore della Difesa-” Ai valori della Repubblica e della Costituzione si ispira l’azione delle Forze Armate, che contribuiscono in maniera significativa alla cornice di sicurezza della nostra comunità nazionale e alla causa della pace nel mondo(…). Nel ricordo di quanti hanno donato la vita per difendere e diffondere questi valori, rivolgo il mio pensiero a tutti i caduti e alle loro famiglie.
2 giugno: Festa della Repubblica- Il loro esempio ci è di guida (…). In questo giorno di Festa, formulo a tutti gli appartenenti alle Forze Armate di ogni ordine e grado, con sentimenti di gratitudine per il servizio svolto, il più fervido augurio. Viva le Forze Armate, Viva l’Italia”- La Meloni aggiunge -“La Patria è questo: una dimensione di sacrifici che si compiono insieme, per chi l’ha fatto prima di noi e per noi che lo facciamo verso gli altri”. Il patrimonio dei velivoli rigorosamente italiani attraversa il cielo dei Fori di Roma e gli appartenenti alla Folgore, paracadutisti di precisione atterrano esattamente di fronte alla postazione del Presidente della Repubblica chiudendo la parata e mostrando una bandiera di 400 metri quadrati della Repubblica Italiana.