La Regione Puglia a Ventotene - Patto di Amicizia tra Ventotene e Carovigno ( provincia di Brindisi) in onore di Salvatore Morelli, un grande giurista, un eroe del Risorgimento italiano che è stato confinato a Ventotene dal regime borbonico.
Morelli, insieme a molti intellettuali che si sono battuti a favore dell'Unità d'Italia, hanno trascorso un lungo periodo reclusi tra Ventotene e Santo Stefano. Alcuni sono riusciti a fuggire ed altri hanno dovuto attendere l'Unità d'Italia per tornare liberi e partecipare da protagonisti alla vita delle istituzioni costituite dopo l'unificazione.
Ventotene ha voluto recuperare la storia di questi personaggi, dare loro il valore che si meritano e stabilire una "rete" tra quei Comuni che hanno dato i natali o che hanno avuto un rapporto significativo con essi.
Il Patto è stato già sottoscritto dal comune di Bomba. (sindaco Raffaele Nasuti) che ha dato i natali a Silvio Spaventa, e da Sapri (sindaco Antonio Gentile) che ha accolto Carlo Pisacane nel suo disperato viaggio di liberazione dai Borboni.
L’obiettivo dell’operazione, seguita da Renato Di Gregorio, su delega del sindaco Santomauro, è quello di recuperare e valorizzare la storia del Risorgimento italiano che ciascun Comune associato detiene così da costituire una “rete di luoghi” dove la “memoria” di quel periodo sia vitalizzata e sia messa a fattor comune per essere adeguatamente nota e fruibile.
Sere fa, di fronte ai giovani arrivati a Ventotene per partecipare alla settimana di formazione federalista organizzato dall'istituto per gli studi federalisti Altieri Spinelli e alla comunità locale, il sindaco di Ventotene, Gerardo Santomauro, ha illustrato il senso di questa operazione di gemellaggio con tali Comuni e le sue prospettive di sviluppo.
La studiosa della vita e delle opere di Salvatore Morelli, la prof.ssa Maria Grazia Colombari, ha ricordato le opere di Morelli a favore della democrazia, dell'emancipazione delle donne, del superamento dei limiti dell'Amministrazione pubblica e della Magistratura.
L'on. Silvia Costa, che è intervenuta alla manifestazione, ha promesso di dare la giusta evidenza ad un personaggio così importante all'interno delle strutture che si è pensato di costituire negli spazi museali e archivistici che si recupereranno sull'isola di Santo Stefano.
Anche la biblioteca comunale di Ventotene, intestata a Maovaz, confinato sull’Isola negli anni del fascismo, contribuisce al recupero di tale memoria, arricchendosi progressivamente di sempre ulteriori volumi relativi alla storia borbonica. Lo ha sostenuto, per conto del direttore della biblioteca, Paolo Cutolo, Martina Pennacchio, una giovane ventotenese che presta Servizio Civile proprio alla biblioteca comunale.
L'assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia Massimo Bray, in onore di Salvatore Morelli, ha voluto regalare a Ventotene un saggio della cultura musicale pugliese inviando un gruppo di artisti che ha suonato e ballato la famosa "pizzica" o "ballo della taranta" a piazza Chiesa. Tre musicisti e due ballerine della famosa “taranta” guidate dal maestro Salvatore Cavallo Galeanda.
Ciò costituisce un segnale di disponibilità nel favorire l’inclusione di altri Comuni che si trovano in Puglia e che hanno vissuto l’esperienza di essere “Luoghi di Confino” a partire dalle Tremiti in provincia di Foggia, dove l’Associazione dei Comuni foggiani (ACF) si è adoperata per la riuscita di questa collaborazione.