Ex Carcere di Santo Stefano: Presentati i progetti della rete dei Partner – Si è tenuto presso la Biblioteca Nazionale di Roma l’incontro per presentare i progetti della rete dei 21 partner, istituzioni culturali, università, centri di ricerca, sostenitori attivi del Progetto dell’ex carcere di Ventotene/Santo Stefano. L’incontro è stato l’occasione per un confronto sulle attività già svolte e le prospettive future a cui hanno partecipato sia i partner che i rappresentanti delle otto amministrazioni che compongono il Tavolo Istituzionale Permanente, insieme a Invitalia, soggetto attuatore. Dopo il discorso introduttivo della Commissaria Silvia Costa, si è tenuta l’esposizione di progetti, iniziative, esperienze, studi e ricerche che andranno ad accrescere i contenuti del futuro polo multifunzionale culturale che nascerà nel 2026, a conclusione dei lavori in corso. Un lavoro di raccordo e di rete tra i diversi soggetti che confluirà nel patrimonio della futura Fondazione di partecipazione, ente gestore del Bene, il cui iter è stato già avviato su impulso della Commissaria, con la sottoscrizione lo scorso settembre dell’accordo di valorizzazione da parte di MIC, Regione Lazio, Comune di Ventotene e Agenzia del Demanio.
Ex Carcere di Santo Stefano: Presentati i progetti della rete dei Partner – Numerosi e diversi tra loro i progetti, tra questi il Centro Europeo di studi sul diritto della pena, con RomaTre, diretto da Marco Ruotolo, Ordinario di diritto costituzionale, che promuove la ricerca e la formazione, in una dimensione internazionale, sui temi connessi all’esecuzione penale, privilegiando gli aspetti costituzionalistici e contribuendo alla valorizzazione dei luoghi della memoria carceraria, presentato a Ventotene alla presenza della ministra della Giustizia Cartabia nel 2021; Triquetra progetto europeo per il monitoraggio del contesto geologico del Patrimonio culturale, introdotto da Maria Sabrina Sarto, prorettrice Sapienza e da Salvatore Martino, associato Scienze della Terra e da Antonio Ferrandes di Scienze della Antichità dello stesso ateneo, che verrà presentato il prossimo 19 gennaio ad Atene, alla presenza delle 22 istituzioni europee che affiancano Sapienza nella attività scientifica, insieme anche alla Soprintendenza di Frosinone e Latina; Conisma, la rete delle 35 università del mare con la quale si è avviata la realizzazione dell’esperienza immersiva di visita e esplorazione del mare circostante Santo Stefano tramite tecnologie quali realtà aumentata e altre ancora progetto guidato da Giovanni Fulvio Russo della Parthenope , oltre ad aver avviato il progetto “The Blue Heritage of santo Stefano” per lo sviluppo di un progetto eco-marino in collaborazione con l’Area Marina protetta di Ventotene, diretta da Antonio Romano; ISPRA e Convenzione di Bonn, con cui, grazie anche al lavoro di Ferdinando Spina è stato lanciato l’ Atlante delle migrazioni ornitologiche, insieme al Museo ornitologico di Ventotene diretto da Sara Riello; e infine le prestigiose collaborazioni con AICI, Associazione delle Istituzioni di Cultura italiane guidata dall’on.le Valdo Spini che raggruppa oltre 150 realtà attive in Italia, EUI archivi storici dell’Europa, Europa Nostra e Eunic, istituzioni europee di grande e riconosciuta fama europea e internazionale.
Ex Carcere di Santo Stefano: Presentati i progetti della rete dei Partner – “Oggi abbiamo avuto la conferma che la nostra fosse una giusta visione, quella che fin dall’inizio ho condiviso con tutte le amministrazioni sottoscrittrici del Contratto Istituzionale di Sviluppo, ovvero di lavorare con un metodo circolare, che permettesse non solo portare avanti i lavori per il recupero dell’ex carcere, ma anche avviarne la creazione dei contenuti attraverso dei rapporti continuativi i con le più accreditate istituzioni del mondo accademico, scientifico, culturale ambientale, italiano ed europeo e mediterraneo. Gli esiti di questa riunione dimostrano che questo è un progetto in cui autorevolissime istituzioni credono, pensano di poter fare di Ventotene/Santo Stefano un campus europeo aperto; ed è la dimostrazione che il Progetto deve andare avanti. Noi – ha aggiunto la Commissaria – abbiamo lavorato con tre principali obiettivi: quello di restituire alla memoria collettiva le vicende storiche e umane che hanno segnato la vota di questo carcere; promuovere una ‘Scuola di alti pensieri’ dedicata alla memoria di David Sassoli; tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale. Abbiamo lavorato in parallelo su contenuto e contenitori, affinché sia un modello culturale dinamico e in evoluzione, costantemente arricchito di nuovi contenuti, grazie anche alla collaborazione della rete dei partner”.
TUTTI I PARTENARIATI
Ex Carcere di Santo Stefano: Presentati i progetti della rete dei Partner – TUTTI I PARTENARIATI – Questi gli accordi di partenariato sottoscritti in questi mesi: Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali del MiC; Biblioteca Nazionale Centrale di Roma; Università RomaTre – Comune di Ventotene; Università La Sapienza; Dipartimento Giurisprudenza Roma 3 – Centro ricerca European Penological Center; Direzione Generale Musei; Università Tuscia – Comune di Ventotene; ENEA; Istituto Universitario Europeo -Comune di Ventotene; Fondazione Scuola dei Beni e Attività Culturali – Comune di Ventotene; Università Tor Vergata – Comune di Ventotene; Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica – Comune di Ventotene; CoNISMa- Comune di Ventotene; Ispra- United Nation- Riserva Naturale Statale/AMP-Comune di Ventotene; Libera Università Maria SS. Assunta di Roma (LUMSA); Università di Cassino; Associazione per Santo Stefano in Ventotene onlus; AlCI; Europa Nostra. Oltre a questi, sono presenti nel Piano di Comunicazione e Promozione accordi con la Fondazione Megalizzi, l’Associazione Rad.Uni e l’Associazione Methexis Onlus.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati i cluster in cui si possono raggruppare i partenariati. Studio della Pena e raccordo con i luoghi di carcerazione dove tali diritti sono stati repressi, in particolare le isole carcere, e analisi della loro attuale riqualificazione ( con DAP , Istituto Universitario Europeo, Valerio Calzolaio / libro sulle isole carcere, con Procida e Ventotene su carceri borboniche, raccordo con seminari e pubblicazioni dell’Ecole Francaise di Roma, Direttrice Brigitte Marin, conferenze di Anthony Santilli, interlocuzioni con Commissaria Isola dell’Asinara e con Museo carcere di Saluzzo); Offerta di un luogo di dibattito sull’evoluzione del diritto penale e sulla sua applicazione in Italia e in Europa (con DAP del Ministero di Grazia e Giustizia, Istituto Universitario europeo, Università Roma 3, Centro internazionale di Studi sulla pena, LUMSA, Tor Vergata, Rete Garanti detenuti Cappellani carceri); Dialogo con le discipline umanistiche sulla rappresentazione del carcere nelle arti (Centro Camporesi di Alma Mater studiorum); Iniziativa: “I confini della libertà, uno sguardo di insieme: carcerazione tra letteratura, antropologia e diritto”; Dialogo con il mondo giovanile e in particolare con gli autori della comunicazione giovanile europea (Fondazione Megalizzi, Raduni, Piattaforma NEXTgen Forum, Eutopia con l’iniziativa Santo Stefano Summit) ed europeista (Associazioni come MFE, Istituto Spinelli, La Scuola d’Europa). Produzione artistica ispirata a Santo Stefano e ai principi di libertà e rispetto dei diritti e Seminari sul patrimonio culturale europeo e mediterraneo (Mostra fotografica a cura di Marco Delogu alle Terme di Diocleziano, con EUNIC: Mostra I Confini della Libertà, con Pandataria Film: produzione documentari su Santo Stefano con Salvatore Schiano di Colella, con Med Film Festival: documentari prodotti in carcere, con ATCL: short video artistici, con Associazione Santo Stefano in Ventotene: produzione letteraria e storica , ecc.); Inserimento di Ventotene – Santo Stefano nell’itinerario della via Francigena e nella rete Europea dei Cammini (con Archivio storico della Presidenza della Repubblica, Consiglio d’Europa, rete delle Vie Francigena, Routes de Liberation) e valorizzazione del Label del patrimonio europeo del Comune di Ventotene; Ricerca storica (con Archivi di Stato di Napoli e Latina, CNR di Napoli, con l’Archivio e il Centro di documentazione e la Biblioteca del Comune di Ventotene, con la Biblioteca Nazionale centrale per la ricerca documenti e loro valorizzazione in mostra, con DG musei per il percorso espositivo, con Maria Rosaria Barbera autrice del libro sulle donne romane esiliate e per il progetto di recupero di Villa Giulia, con la Sovrintendenza Lazio meridionale per individuazione e tutela emergenze storiche e archeologiche, con Dipartimento di Archeologia della Università Sapienza, Università di Cassino, con Associazione Santo Stefano in Ventotene e l’editore Ultima Spiaggia per ricerche su singoli detenuti illustri, con Fondazione Spaventa, e con altri Comuni del litorale laziale e campano (Terracina, Gaeta, San Felice Circeo, e altre ancora); Ricerca e valorizzazione ambientale, d’intesa con la Riserva naturale Statale e l’Area Marina protetta di Ventotene (sugli aspetti botanici e agricoli, con Università della Tuscia, sul mare con CONISMA, sugli aspetti geologici applicati al patrimonio culturale con il Dipartimento Scienze della Terra de La Sapienza nell’ambito del progetto europeo Triquetra, sull’energia sostenibile con ENEA, sulle migrazioni animali con il Museo ornitologico di Ventotene, il Centro per le specie migratorie delle Nazioni Unite e con ISPRA); Formazione in ambito di educazione civica europea ispirata ai principi fondamentali sui quali si basano le nostre costituzioni, italiana ed europea (con Parlamento europeo, Associazione ex parlamentari europei, Case dell’Europa, prof. Mantuano-SISUS, Euractive, Raduni, associazionismo). Destinatari: scuole e studenti, amministratori e funzionari italiani ed europei.