3 arrestati, 7 indagati, 9.164 persone controllate; 450 le pattuglie impegnate in stazione, 83 a bordo di 164 treni, 1 sanzione amministrativa elevata: questo il bilancio settimanale dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio, in ambito regionale.
In particolare, nella giornata del 29 giugno 2021 si è svolta l’operazione “STAZIONI SICURE”, promossa su scala nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria ed incentrata sul rafforzamento delle attività di controllo straordinario del “territorio ferroviario”.
Sono stati conseguiti i seguenti risultati: 1 persona arrestata, 2 persone denunciate in stato di libertà, 1.617 persone controllate, 199 bagagli ispezionati e 2 sanzioni amministrative al Regolamento Polfer, 7 servizi di vigilanza a bordo di 15 treni. L’operazione ha visto impegnati 157 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, 59 gli scali ferroviari presenziati al fine di prevenire eventuali attività delittuose, quali attraversamento binari, salita o discesa da convogli in movimento, indebita presenza sulla linea ferroviaria, attraversamento di passaggi chiusi o in movimento, che sono spesso causa di incidenti ferroviari.
Nello specifico un cittadino libico di trentacinque anni è stato arrestato dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Roma Termini per il reato di furto di indumenti all’interno di un esercizio commerciale della stazione.
Nelle giornate del 3 e 4 luglio si è svolta l’operazione “RAIL ACTION DAY – ACTIVE SHIELD “su scala internazionale, finalizzata ad attivare contemporaneamente in tutti i paesi aderenti, controlli preventivi a viaggiatori e relativi bagagli, presenti a bordo dei convogli ferroviari, nonché all’interno delle stazioni più importanti.
Sono stati conseguiti i seguenti risultati: 2 persone arrestate, 3 persone indagate in stato di libertà. 1.793 persone controllate. L’operazione ha visto impegnati 178 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, 165 treni controllati, 56 stazioni controllate, 294 bagagli controllati.
In particolare nella mattinata del 2 luglio scorso un cinquantaseienne italiano è stato rintracciato ed arrestato dalla pattuglia della Polizia Ferroviaria di Roma Termini durante gli usuali controlli in stazione.
L’uomo, che si aggirava nella zona della galleria gommata dello scalo ferroviario per incontrare un amico, ha mostrato da subito un comportamento tale da insospettire i poliziotti che, intuito qualcosa di anomalo, hanno deciso di approfondire il controllo. Sottoposto ad accertamenti il soggetto è risultato destinatario di un ordine di esecuzione di custodia cautelare in carcere, provvedimento emesso dalla Corte di Appello di Roma a seguito di diverse condanne comminate per la violazione della normativa concernente l’accesso agli stadi, essendo stato, nel suo passato, un violento tifoso ultras. L’uomo dovrà scontare una pena di 3 anni di reclusione oltre al pagamento di circa 41 mila euro di multa.
Nella stessa giornata presso lo scalo ferroviario di Roma Tiburtina, gli agenti hanno arrestato un cittadino ungherese di cinquantadue anni. I poliziotti, durante i servizi di controllo, hanno rintracciato l’uomo che si accingeva a prendere un treno regionale.
Dagli accertamenti esperiti al terminale, a carico del soggetto è emerso un mandato di cattura emesso dalla Procura di Ascoli Piceno.
Il cittadino ungherese infatti si è reso responsabile dei reati di violenza, resistenza, lesioni e minacce a Pubblico Ufficiale in un recente passato nella città di Ascoli Piceno.
L’uomo dovrà espiare una pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Poggio Reale.