SPERLONGA, ELEZIONI – Marco Toscano, classe 84, già candidato sindaco alle scorse elezioni del 2016, è il leader del gruppo consiliare d’opposizione “Sperlonga Cambia”.

L’ambizione del gruppo è quella di dare a Sperlonga un’amministrazione seria e competente, in grado di affrontare con capacità e coraggio i problemi del presente e le sfide del futuro. Per Toscano Sperlonga ha bisogno di guardare avanti e di cogliere le opportunità che si presentano, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei cittadini.

Toscano aggiunge: “Il mio vuole esser un impegno sincero, deciso e disinteressato per il bene comune in cui la via maestra da seguire è la coerenza, personale e politica. Le direttrici del progetto sono la trasparenza dell’attività amministrativa, il riconoscimento dei diritti dei cittadini, senza distinzioni di nessun tipo, e la volontà di avvicinare la politica ai cittadini e alla comunità. Servire la politica e non servirsi della politica, lontani da vendette, personalismi e desideri di visibilità.”

Sviluppo, crescita e partecipazione sono le parole d’ordine del programma elettorale e che detteranno l’agenda politica dei prossimi anni.

Il candidato sindaco di Sperlonga Cambia puntualizza: “Per quanto riguarda i temi nello specifico, il primo obiettivo è quello di contrastare il fenomeno dello spopolamento. Sperlonga deve tornare a essere una comunità viva e attiva per dodici mesi l’anno. Con una nuova strategia di sviluppo, che coniughi efficaci politiche abitative per giovani e famiglie con una più efficaci progetti di destagionalizzazione al fine di creare i presupposti per aumentare il numero dei residenti e migliorare la qualità dei servizi. Tutto questo non può prescindere dalla valorizzazione delle ricchezze del paese, puntando con convinzione sui pilastri della nostra economia: turismo, cultura e agricoltura.”

Partendo da queste consapevolezze, Toscano sottolinea: “Il turismo balneare e le eccellenze agro-alimentari, la cultura e l’enorme potenziale rappresentato dal museo archeologico, saranno le punte di diamante di un’economia nuova e integrata. Solo se questi settori inizieranno a dialogare tra loro si potrà creare una solida economia di crescita e sviluppo. Siamo convinti che l’integrazione di questi elementi rappresenti la chiave di volta di uno sviluppo sano, forte, equo e sostenibile”.