La passione per il proprio territorio ha tante forme. L’arte, la poesia. Mario Russo Smith ne regala una perfetta fusione nella quale anche vita e natura sono perfettamente in simbiosi. E’ in effetti questo il tratto distintivo del nostro artista, il quale si è distino per una prolifica produzione artistica amata dai concittadini di Santi Cosma e Damiano, dove ha vissuto parte della sua vita, e i concittadini di Gaeta, dove vive e opera oggi. Per comprendere l’arte di Russo Smith bisogna risalire alla sua biografia, o meglio alla sua formazione.
Frequenta la scuola di aggiornamento, pittura e disegno, nell’anno 1991/1992, presso la Galleria Modigliani di Milano. In questo senso Russo Smith si appropria del filone artistico seicentesco. I suoi panorami, ritratti e altri dipinti, sono l’espressione di un’esigenza personale scaturita da una acuta sensibilità e fervente immaginazione. Come evidenziato dal critico d’arte Accademico, Vincenzo Gallucci, in Russo Smith emerge uno spirito anticonformista che “dimostra la predilezione verso l’esistenzialità da raggiungere attraverso toni dismessi, la dicotomia – ombra – luce – che risponde ad una esigenza non solo di effetti, ma di sintesi”. In particolare i vari e suggestivi panorami, baciati dell’onda azzurra, rappresentano, quelli che sono stati definiti, veri incanti e sorrisi della natura.
Da questi pregevoli dipinti, l’artista dimostra tecnica coloristica ed espressiva, che rivelano sentimento ed acuta sensibilità. Questa breve recensione, trova conferma nelle numerose mostre di arte figurativa a cui Russo Smith ha partecipato. Grandi soddisfazioni, poi, ha pure registrato nelle sue numerose personali, a partire dalla prima di queste mostre allestita nel 1972. Quello che più colpisce nelle sue opere è la peretta sintonia di colori e forme inseriti nelle sue tele. Protagonista privilegiata è la donna, nella sua sinuosità e capacità di attrarre su di sé lo sguardo. Una sensibilità che ha molto a che fare con la perfezione della cifra stilistica che è caratteristica essenziale di Russo Smith.
In questi, comunque, convivono più anime che gli permettono di non rimanere imbrigliato né in uno stile pittorico né attaccato ad un unico soggetto di ispirazione. Un tratto più unico che raro. Con la maturità artistica crea delle fusioni tra paesaggi e protagonisti, tra opera e pensiero. La fusione tra gli elementi risalta nel suo ultimo dipinto denominato “bacio a Sperlonga” il pittore crea una fusione tra gli elementi simbolo del paese, come la torre Truglia, e l’amore di due giovani, il tutto raccontato in chiave moderna.