SPERLONGA, ELEZIONI – Vincenzo Viola è primario di chirurgia generale e d’urgenza all’Ospedale Dono Svizzero di Formia. È attualmente candidato alla carica di sindaco del Comune di Sperlonga.
Lui stesso spiega: “Appartengo a una modesta famiglia di lavoratori. Sono nato il 20 maggio 1964 a Formia in località Santo Janni presso la casa del nonno materno.
Mio compianto padre Luigi ha sempre fatto il benzinaio e nel 1969 si trasferisce a Sperlonga dove finalmente ha un rapporto di lavoro stabile presso la Stazione di Servizio Caltex poi Erg presso il Miralago. Mamma Concetta Lombardi ha sempre fatto la casalinga e la sarta nello stesso tempo, avendo tre figli.
Ho frequentato le scuole primarie e le medie a Sperlonga, successivamente il Liceo Scientifico a Gaeta. Quindi mi sono laureato a Roma Sapienza in medicina e chirurgia e rilevando un ambiente particolarmente chiuso e clientelare, io che ero figlio di nessuno decisi di iscrivermi per la specializzazione in chirurgia trapianti a Parma. Ebbi la fortuna di avere come docente un professore formatosi alla scuola americana di Boston dove si fanno poche chiacchiere e molti fatti. E ho imparato tantissimo a Parma operando già da specializzando e intendo portare anche nell’amministrazione comunale il concetto: poche chiacchiere e molti fatti”.
La scelta di scendere in campo: “La decisione parte un po’ da lontano, in circa due anni ho visto 450 – 500 sperlongani per ragioni professionali e praticamente tutti mi hanno detto: perché non fai politica a Sperlonga? Ho deciso di raccogliere l’appello di tanti che chiedono un’alternativa all’attuale amministrazione”. Quindi aggiunge: “Negli ultimi mesi insieme ai miei compagni di viaggio abbiamo cercato di trovare un punto di sintesi e un accordo elettorale con Marco Toscano.
Abbiamo proposto lo stesso Toscano come sindaco e Joseph Maric vice sindaco. Concordando insieme le candidature e la scelta degli assessori. Ma ci sono stati frapposti ostacoli di natura politica da una parte definendosi di area di centro sinistra e da parte nostra di centrodestra. Ma la lista “Insieme a Viola” con lo sfondo della Torre di Sperlonga è autenticamente e soprattutto civica. I nostri 12 candidati lavorano all’unisono con me nell’elaborazione del programma elettorale”.
Spiega Vincenzo Viola: “Sperlonga ha due priorità il turismo e l’agricoltura. Abbiamo grandi risorse da valorizzare: in primis spiagge e patrimonio archeologico. La nostra località ambita richiede capacità di gestione. Dobbiamo implementare i parcheggi e migliorare la viabilità e in particolare l’offerta turistica
Anche le persone fragili debbono avere la possibilità di accedere al nostro borgo marinaro. Garantiamo turismo tutto l’anno da quello sportivo a quello enogastronomico”.
Per quanto concerne l’agricoltura abbiamo nel comune 192 imprese operanti e il vantaggio della vicinanza del MOF. Gli operatori riscontrano la difficoltà di individuare investimenti e intercettare finanziamenti. Perché non possiamo accedere ai circuiti fieristici? Ad esempio con il sedano bianco, nostro prodotto di eccellenza, ci fanno persino la birra ed è un ingrediente molto apprezzato dai grandi chef”.
Quindi Vincenzo Viola conclude osservando che “deve essere il popolo sperlongano a sapere e partecipare a tutte le decisioni, deve essere tutto trasparente.
Non voglio dare colpa a nessuno ma è il momento di cambiare. Alcuni affermano che non potrò essere presente a causa della professione che svolgo ma sono mesi che mi sono messo a preparare la squadra. Tra chirurgia e politica cerco sempre di far crescere i miei giovani e noi anziani seguiamo e decidiamo maturando le soluzioni.
Dobbiamo portare in Comune una squadra di professionisti con capacità autonome, non solo pupi. Avrò la leadership ma condividerò tutto, dall’ottantenne al quattordicenne.
E dopo le elezioni tutti uguali, nessuna differenza politica, dobbiamo prendere l’abitudine di sorriderci e salutarci quando ci incontriamo e non deve essere un problema farlo anche con coloro che ci considerano oggi degli avversari. Nessun timbro politico. Amo Sperlonga e farò di tutto perché risplenda di nuovo”.