Ciro 1923 approda a Sperlonga: la tradizione napoletana conquista il mare

Pizza, mare e memoria: la cucina partenopea si fa racconto tra le onde della Riviera d’Ulisse

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Tra i vicoli suggestivi di Sperlonga, là dove la spiaggia della Riviera di Ulisse incontra il mare in un abbraccio eterno, una nuova luce si accende sulla cucina napoletana grazie all’apertura della seconda sede dell’Antica Pizzeria e Ristorante Ciro 1923. Dopo il successo a Gaeta, l’imprenditore Giorgio Moffa, affiancato dal figlio Giorgio Francesco, porta avanti con orgoglio l’eredità del nonno Ciro Leone, fondatore nel 1923 della storica Pizzeria Trianon di Napoli. Una storia familiare fatta di passione, sacrificio e fedeltà a una cultura culinaria che è molto più di una semplice cucina: è memoria, identità, affetto.

Nel nuovo locale Ciro di via San Rocco, 34-36 a Sperlonga (cell.: 388 724 2804), dove un tempo si narravano miti omerici, oggi si raccontano lievitazioni lente, ingredienti autentici e una visione della pizza che unisce rispetto per la tradizione e desiderio di innovazione. Le pizze firmate Moffa – dalla classica Margherita alla Marinara, fino alle ricette più creative – mantengono saldo il legame con la storia, senza rinunciare all’evoluzione.

Accanto alle pizze, la cucina propone piatti di mare che evocano l’estate: fritture leggere, baccalà tenerissimo, polpo verace e primi profumati, fino a dolci che chiudono il pasto come un abbraccio caloroso. Con i suoi tavoli affacciati sul mare, la nuova sede di Ciro 1923 a Sperlonga diventa un luogo dell’anima, dove ogni piatto invita a rallentare, a gustare, a ricordare.

Antica Pizzeria e Ristorante Ciro 1923 ora a Sperlonga, un viaggio centenario

La storia di questa impresa è radicata nel cuore di Napoli, quando Ciro Leone, giovane panettiere di Spaccanapoli, con il sostegno della moglie Giorgina, apre una pizzeria proprio di fronte alla storica “Da Michele”. Nonostante i dubbi iniziali, la sua visione si rivela vincente: da un solo forno nasce il Trianon, che diventerà un punto di riferimento cittadino.

Durante la guerra, la famiglia si rifugia a Somma Vesuviana, per poi tornare e far rifiorire l’attività. Ciro Leone, patriarca e imprenditore dal forte senso familiare, coinvolge figli e generi nell’azienda, creando un modello imprenditoriale che Giorgio Moffa ha ereditato con fierezza.

Negli anni, Giorgio apre una sede a Formia e poi a Gaeta nel 2006, contribuendo a far conoscere e apprezzare la vera pizza napoletana anche fuori dai confini cittadini. È anche tra i fondatori dell’Unione delle Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie”, testimoniando così il valore culturale di un’arte che è diventata patrimonio dell’umanità.

Con Giorgio Francesco la quarta generazione è pronta a continuare la storia di famiglia

Oggi, con la nuova apertura di Ciro a Sperlonga, prosegue un percorso che unisce tradizione e contemporaneità, in un dialogo costante tra passato e futuro. Con il figlio Giorgio Francesco già coinvolto nell’attività, la quarta generazione è pronta a continuare questa bellissima storia di famiglia, sapori e radici. E come diceva il re Ferdinando II di Borbone, «Napoli finisce a Gaeta»: oggi, grazie ai Moffa, quel legame si rafforza, portando il gusto e il calore del Sud anche sulle sponde di Sperlonga.