Schiuma bianca o marrone lungo il litorale del Golfo di Gaeta e Riviera di Ulisse. ARPA Lazio fa chiarezza – Con riferimento alle diverse segnalazioni riguardanti la presenza di schiuma in mare e
conseguenti allarmismi riguardanti il litorale da Minturno a San Felice Circeo, dunque
compreso quello gaetano, sono pervenuti i risultati delle analisi effettuate da Arpa Lazio.
Le stesse, secondo quanto trasmesso ai Comuni, che hanno fatto proprie anche le
preoccupazioni di cittadini e turisti, hanno evidenziato, lungo quasi tutto il litorale pontino,
un fenomeno di fioritura microalgale a carico della specie Tenuicylindrus belgicus,
diatomea responsabile di produzione di schiume e acqua torbida, la cui tossicità non è
segnalata.


Nello stesso documento Arpa viene rimarcato che “la presenza di strie di schiume di
colore bianco o marrone rinvenibili in mare nel periodo estivo, in particolare nei giorni
immediatamente successivi a fenomeni caratterizzati da elevato moto ondoso e/o di forte
vento, è nella maggior parte dei casi dovuta all’ energia stessa delle onde e alla presenza
di sostanze tensioattive di origine naturale legate ai cicli di produzione del plancton. Tali
schiume tendono naturalmente a concentrarsi in alcune aree a causa delle correnti marine
locali e possono dare origine a nuclei di aggregazione anche per altro materiale presente
sulla superficie del mare sia di origine naturale, come batteri, piccoli organismi, frammenti
vegetali o pollini di pino (questi ultimi responsabili, in alcuni periodi, della colorazione
giallognola delle schiume), sia di origine antropica, come ad esempio frammenti di
plastica. Per questa ragione si sconsiglia di immergersi direttamente nelle schiume, anche
per la eventuale presenza di fioriture di specie fitoplanctoniche potenzialmente tossiche”


Schiuma bianca o marrone lungo il litorale del Golfo di Gaeta e Riviera di Ulisse. ARPA Lazio fa chiarezza – Sempre per Arpa Lazio è opportuno segnalare “che l’ intensa proliferazione di alghe
microscopiche (fitoplanctoniche e fitobentoniche), che si verifica natuuralmente nella tarda
primavera fino all’ inizio dell’ inverno, dovuta principalmente alle condizioni climatiche
favorevoli e alla disponibilità di nutrienti (azoto e fosforo nelle acque marine), potrebbe
essere responsabile anche delle colorazioni anomale delle acque marine (verde, giallo,
marrone…), soprattutto nei casi di fioritura algale a carico di alcune specie particolari quali,
ad esempio, Prorocentrum triestinum (acque di colorazione verde), Fibrocapsa Japonica
(acque di colorazione marrone), TenuiCylindrus belgicus (acqua torbida e schiume),
Alexandrium pseudogoniaulax (schiume e mucillagini) etc…”