Applicato il braccialetto elettronico ad un 40enne di Santi Cosma e Damiano. La vicenda – In data 14 settembre c.a. a Santi Cosma e Damiano (LT), i Carabinieri della locale Stazione, hanno dato esecuzione
al provvedimento del divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’applicazione del braccialetto elettronico nei
confronti di un uomo di 40 anni, residente nel Comune di Santi Cosma e Damiano, resosi responsabile da diverso
tempo di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna convivente.
L’A.G., condividendo l’operato dei militari dell’Arma, ha ritenuto di dover emettere la predetta misura
cautelare.
ARTICOLO CORRELATO DEL 18-07-2024: Gaeta – Applicazione del braccialetto elettronico ad un 52enne – Nella giornata del 17 luglio c.a. a Gaeta (LT), i Carabinieri della locale Tenenza, nell’ambito
dell’attività di prevenzione e repressione dei reati in genere, hanno dato esecuzione al
provvedimento del divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’applicazione del braccialetto
elettronico nei confronti di un uomo di 52 anni, residente nel Comune di Gaeta (LT), resosi
responsabile da diverso tempo di atti persecutori nei confronti di una donna di nazionalità rumena.
L’A.G. condividendo l’operato dei militari dell’Arma ha ritenuto di dover emettere la predetta
misura cautelare.
ARTICOLO CORRELATO DEL 06-07-2024: Fondi – Maltrattamenti in famiglia. Applicato il braccialetto elettronico. La vicenda – La Polizia di Stato – Questura di Latina nella giornata di ieri, venerdì 5 luglio, ha proceduto a dare esecuzione all’Ordinanza dell’allontanamento dalla casa familiare e di applicazione della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal G.I.P. di Latina nei confronti di un uomo di Fondi, classe ‘82, già indagato per maltrattamenti in famiglia e rapina impropria. Il provvedimento cautelare, che prevede anche l’applicazione del braccialetto elettronico, è scaturito a seguito delle denunce sporte dalla moglie dell’uomo, dai referti medici e dai rapporti degli operatori intervenuti in più occasioni in soccorso della vittima.
La donna si era rivolta ai poliziotti del Commissariato di Fondi nel mese di febbraio scorso, lamentando le condotte reiterate del marito, vessatorie e aggressive nei suo confronti, spesso esercitate anche in presenza dei figli minori, maltrattamenti che avrebbero avuto inizio due anni orsono.In alcune occasioni la vittima è stata costretta a subire richieste di denaro per rientrare in possesso dei propri effetti, custoditi in casa, denaro presumibilmente destinato all’acquisto di sostanze stupefacenti.
ARTICOLO CORRELATO DEL 13-07-2024: Castelforte, applicato il braccialetto elettronico ad un noto individuo – I militari della Stazione CC di Castelforte (LT), a seguito di specifica attività di indagine e di pronto
intervento eseguito durante la notte tra l’11 ed il 12 luglio scorso, hanno tratto in arresto in flagranza di
reato un uomo cl. 64, G.R. le sue iniziali, originario di Castelforte, già noto alle FF.OO. per i suoi trascorsi
giudiziari, in quanto colpevole dei reati di atti persecutori e lesioni personali.
Sul conto del cinquantenne era
stato appena emesso il provvedimento del “Daspo Urbano”, o meglio conosciuto come “Daspo Willy”, che
prevedeva a suo carico il divieto di accedere nei locali pubblici o aperti al pubblico, così come disciplinato
dagli artt. 13 bis D.L. nr. 14/2017 c.1 e 1 bis, rinnovellati dal D.L. Nr. 130/2020. Infatti, nelle settimane e
giorni scorsi, i Carabinieri erano già più volte intervenuti a difesa di avventori e gestori di alcune attività
economiche del paese vittime di ripetute molestie.
I militari della locale Stazione CC pertanto, l’altra sera,
durante l’ennesimo episodio di violenze e minacce commesse ai danni della proprietaria di un noto locale
pubblico del territorio, hanno quindi tratto in arresto l’uomo, per i delitti di atti persecutori e lesioni
personali. La Procura della Repubblica di Cassino – di concerto ed in stretta sinergia con l’operato dei
militari – ha immediatamente disposto nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari in attesa del suo
Giudizio e, una volta convalidato l’arresto, è stato poi sottoposto al provvedimento del Divieto di
Avvicinamento alle persone offese con contestuale applicazione di braccialetto elettronico. Di seguito il GIP ha accolto la richiesta di scarcerazione richiesta dell’Avvocato Pasquale Di Gabriele ed ha applicato solo il divieto di avvicinamento alle persone offese.