Si è tenuto ieri sera alle 20.30 presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile il primo incontro del tavolo tecnico che seguirà le operazioni di rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore PRC CZ5B.
Alla riunione, che si è svolta in video collegamento, oltre all’Asi (Agenzia Spaziale Italiana) ha partecipato un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentati del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, della Difesa – Coi e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione Speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni.
Sulla base degli ultimi dati forniti dall’Agenzia Spaziale Italiana, al momento la previsione di rientro sulla terra è fissata per il prossimo 9 maggio, con un’ampia finestra di incertezza.
Non è quindi ancora possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio.