Il Blue Moon viene pubblicizzato con il seguente messaggio: “Nel cuore del Porto Borbonico c’è uno storico cocktail bar dove il mare carezza i tavoli e i drink hanno il sapore dell’isola. Atmosfera elegante e curata. Fai un salto per un aperitivo gourmet accompagnato da Cocktail ricercati. Dopo la mezzanotte indossa le cuffie per l’unico XXXXXX XXXXX dell’isola”.
Il Gip del Tribunale di Cassino, Domenico Di Croce, non ha convalidato il sequestro del “Blue Moon”, disposto dal sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo indagando i due titolari dell’attività, Valeria Romano e Vincenzo Pesce, per violazioni alle norme contro il Covid e disturbo della quiete pubblica.
I due imprenditori, difesi dagli avvocati Vincenzo Macari e Alessandro Parisella, hanno respinto le accuse, depositando un’ampia documentazione, e il giudice ha bocciato il sequestro, tenendo anche conto della “complessità della normativa nazionale e locale volta alla prevenzione del rischio da contagio da Covid-19”.
Il locale, dove lavorava anche Gianmarco Pozzi, il buttafuori morto domenica scorsa precipitando da una balaustra in via Staglio, può riaprire quindi i battenti.
I Carabinieri e la famiglia, nel frattempo, continuano nella ricerca di tutta la verità in merito alla morte del giovane dei Castelli Romani Gianmarco Pozzi, innamorato dell’isola di Ponza.